Musiche per Leopardi

L'incontro con la poesia di Giacomo Leopardi rischia di essere quanto mai ustionante e difficile. Ma al contempo questo incontro è sempre vitale e seduttivo. Tanto più, evidentemente, lo è stato per me se mi ha spinto ad accettare questa sfida, lanciatami un paio di anni fa (1999), che mi ha condotto, dopo quasi sette anni dedicati esclusivamente a dirigere attori, a calcare di nuovo la scena in prima persona. L'ultima mia interpretazione era stata, guarda caso, quella del poeta/protagonista in Cinque Sassi: in quel caso mio fratello, Marco Munaro. Anche qui ho sentito una sorta di fratellanza con Giacomo, una empatia familiare. Il teatro reclama sempre una voce, un corpo, dei nervi, il sangue. Cosicché un attore è sempre in bilico, quando affronta un qualunque personaggio, fra essere e apparire. Ma, nel caso della poesia, la parola impone fisicamente la presenza. Con Giacomo Leopardi questo gioco delle identità si fa ancora più sottile.  Analogo discorso vale per le musiche. Non si è trattato qui per me soltanto di amarle o di stabilire con loro un rapporto timbrico e sonoro, quanto piuttosto di avvilupparmi in esse come riverberazioni del tutto sustanziali alla parola: dagli interludi di Beggio e di Biasutti ai contrappunti della Silvestrini e di Ermirio, non più del canto reiterato da me composto e non meno di quelli rubati a Chopin, coevo di Giacomo, a cui a noi è sembrato inevitabile associarlo. [...] Non ho immaginato, o meglio, sentito Leopardi incurvato nel suo dolore. Quanto artefice ardente di una rabbiosa e vitale protesta. Ho detto le sue parole come se fossero le mie.

MM

1. Introduzione - dallo Zibaldone
2. Canto notturno di un pastore errante dell'Asia - Bernardino Beggio, Interludi per il Canto notturno
3. A se stesso - Fryderyk Chopin, Studio op. 10 n. 6
4. Due pensieri dallo Zibaldone - Roberta Silvestrini, Tout pour rien
5. Ultimo canto di Saffo - Michele Biasutti, Ultimo canto di Saffoù
6. La quiete dopo la tempesta - Fryderyk Chopin, Mazurca op. 68 n. 2
7. A Silvia - Massimo Munaro, A Silvia
8. Fiore del Deserto - Federico Ermirio, su testi tratti dallo Zibaldone e dai Canti
9. L'infinito - Fryderyk Chopin, Preludio op. 24 n. 4

Interpreti:       Massimo Munaro - voce recitante

Bernardino Beggio - pianoforte

Con il patrocinio del Centro nazionale di Studi Leopardiani e del Centro mondiale della Poesia e della Cultura Giacomo Leopardi

Una produzione Interensamble - Teatro del Lemming / 2001