Edizione IX  2002 - ALLEGRO FINALE
Rovigo, 21 e 22 giugno 2002

Hanno partecipato:

TEATRO DI PIANURA (Re): O-Scena
TEATRO MINIMO (Andria): Ettore Carafa
SANTA SANGRE (Roma): "Celle Silenziose"
CRONOPIOS (SS): "Studi su Antigone"
EDGAR LUVE (Li): "Ambalaze"
Convegno: NUOVO TEATRO VECCHIE ISTITUZIONI
e con la participazione amichevole e gratuita di
Teatrino Clandestino, Fanny & Alexander, Roberto Latini e Fortebraccio Teatro, Masque Teatro, Gaetano Ventriglia

Il Festival Opera Prima - Martino Ferrari si è proposto fin dalla sua prima edizione, nel 1994, come punto di riferimento essenziale per i gruppi della nuova generazione. Il festival ha svolto, come testimonia l’assegnazione del Premio Giuseppe Bartolucci, un ruolo, per così dire, storico: quello di segnalare con forza una grave anomalia all’interno del panorama teatrale italiano, teso, in questi anni, a penalizzare le giovani formazioni, tanto più quanto queste fossero impegnate, con merito, nella sperimentazione di nuovi linguaggi.
Quest’anno però il sindaco di Rovigo, nonché assessore alla cultura, Paolo Avezzù ha escluso dal finanziamento comunale il nostro Festival dichiarando, ai giornali locali, che tale esclusione era stata dettata da una scelta artistica volta a sostituirlo con una rassegna di teatro amatoriale, nonostante che per Rovigo Opera Prima abbia costituito in questi anni una delle rarissime se non l’unica occasione di visibilità culturale su tutto il territorio nazionale.
Pur potendo contare su altri finanziamenti pubblici, da parte della Provincia di Rovigo, della Regione Veneto e di alcuni sponsor privati, la notizia, giunta così a ridosso dell’iniziativa, poneva in pericolo, la stessa sopravvivenza del Festival.
Si è infine deciso, come segno di resistenza contro una politica culturale che in Italia tende sempre più ad operare censure rispetto a ciò che è nuovo e vitale, di organizzare ugualmente il Festival Opera Prima che quest’anno avrà una durata di solo due giorni: il 21 e 22 giugno 2002.
Il primo giorno sarà dedicato, nel consueto spirito di promozione e di visibilità del nuovo teatro, alla presentazione di spettacoli di cinque giovani formazioni teatrali italiane: Teatro di Pianura di Sant’Ilario (Re) con “O-scena”, Teatro Minimo di Andria (Ba) con uno spettacolo dedicato alla memoria di “Ettore Carafa”, Santa Sangre di Roma con una installazione performativa dal titolo “Celle Silenziose”, Cronopios di Carloforte (SS) con “Studi su Antigone” ed Edgar Luve di Livorno con “Ambalaze” liberamente ispirato a “Lo straniero” di Camus.
La seconda giornata sarà dedicata interamente ad un Convegno dal titolo “Nuovo teatro e vecchie Istituzioni” con il quale si cercherà di fare il punto sullo stato e sulle prospettive del nuovo teatro italiano. Il Convegno sarà in rete con il Festival Primavera dei Teatri di Castrovillari, ed i Festival di Santarcangelo e Volterra.
Opera Prima, infine, si concluderà con una Festa, Allegro finale, alla quale parteciperà oltre il gruppo musicale Marmaja, alcuni artisti rivelatisi proprio nelle precedenti edizioni del Festival, tra i quali: Teatro del Lemming, Motus, Teatrino Clandestino, Masque Teatro, Fortebraccio Teatro, Gaetano Ventriglia.

Lemming

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