PUNTI DI FUGA 2002 - TEATRO POESIA MUSICA

Polesine, Febbraio/Aprile 2002

 

Rovigo, Venerdì 22 Febbraio 2002
Sala Consigliare della Provincia, ore 17.30
Gianfranco Maretti
lettura e commento 1° Canto dell'Inferno
 
Rovigo, Giovedì 28 Febbraio 2002
Spazio Lemming,ore 21.00
Alda Merini
lettura e commento 2° Canto dell'Inferno
 
Rovigo, Venerdì 1 Marzo 2002
Spazio Lemming,ore 21.00
Ascanio Celestini
VITA, MORTE E MIRACOLI
monologo teatrale
 
Pezzoli - Ceregnano, Giovedì 7 marzo 2002
Teatro 99, ore 21.00
Luciano Caniato
lettura e commento 3° Canto dell'Inferno
 
Rovigo, Giovedì 14 Marzo 2002
Spazio Lemming,ore 21.00
Teatro di Pianura
AMLETO
regia Mariangela Dosi
 
Rovigo, Sabato 6 aprile 2002
Teatro Studio, ore 21.00
Elisinor
ROSENCRANTZ AND GUILDENSTERN ARE DEAD
Adria, Mercoledì 10 aprile 2002
Teatro Ferrini, ore 21.00
Anna Maria Farabbi
lettura e commento 5° Canto dell'Inferno
 
Rovigo, Giovedì 11 aprile 2002
Spazio Lemming, ore 21.00
Luigi Bressan
lettura e commento 6° Canto dell'Inferno
 
Rovigo, Giovedì 18 aprile 2002
Sala Consiliare della Provincia, ore 18.00
Gian Mario Villalta
lettura e commento 5° Canto dell'Inferno
 
Rovigo, Sala Lemming 19/21 6 aprile 2002
LABORATORIO TEATRALE
diretto da Danio Manfredini
Rovigo, lunedì 22 aprile 2002
Teatro Studio, ore 21.00
Danio Manfredini
AL PRESENTE

NEL MEZZO DEL CAMMIN DI NOSTRA VITA

Laboratorio teatrale I CINQUE SENSI DELL'ATTORE

Partendo dall’immaginario dantesco narrato nel Primo Canto dell’Inferno (Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai per una selva oscura), si lavorerà sul tema del viaggio come passaggio dall’infanzia all’età adulta: il viaggio dantesco diventerà metafora del percorso di maturazione dell’identità che contraddistingue l’adolescenza con tutte le trasformazioni, le criticità e il senso di smarrimento che essa implica.

Attraverso l’originale metodo di lavoro del Teatro del Lemming, I Cinque Sensi Dell Attore, il laboratorio permetterà agli studenti di attraversare il poema dantesco in prima persona: che cos’è l’Inferno per me? Chi è la mia Beatrice? Chi è il mio Virgilio? Dove colloco un Paradiso possibile per cui abbia senso attraversare i primi due regni dell’oltretomba?

Il metodo utilizzato ruota attorno ai principi dell’ascolto, dell’adeguamento e del dialogo. Nel trentennale lavoro della Compagnia, infatti, l’attore (e, in questo caso, ogni singolo allievo di ciascuna classe coinvolta) deve essere inteso prima di tutto come una guida: il suo compito, di conseguenza, è quello di essere in ascolto dei compagni, sapersi adeguare a loro e riuscire così a stabilire una relazione incentrata sul dialogo. Questi tre principi fondamentali andranno poi sviluppati in quattro direzioni diverse: su di sé, sugli altri, sullo spazio, sui compagni. Lo strumento principale d’indagine attorno a questi tre principi sarà il corpo, che verrà esplorato in tutti i suoi sensi: vista, udito, tatto, olfatto e gusto.

Questo particolare metodo di lavoro risulta essere particolarmente efficace con i ragazzi, poiché, permettendo di lavorare come gruppo e di concentrarsi sulla relazione, favorisce l’immedesimazione nell’emotività degli altri, aiutando il singolo a percepire la complessità del suo mondo interiore come una dimensione umana collettiva e non unicamente individuale.

Incontrare il Teatro è un’esperienza formativa a tutte le età, ma è ancor più necessaria e fondante in età adolescenziale. Il Teatro ci permette infatti di incontrare noi stessi in un processo di conoscenza, accettazione e affermazione del Sé, offrendoci una maggiore consapevolezza dei nostri limiti e delle nostre potenzialità ancora inesplorate. Prevedendo sempre la presenza fondamentale di un TU (in questo caso i compagni), esso ci permette di realizzare tutto ciò non a prescindere dagli altri, ma CON gli altri. Il Teatro, indagato attraverso la poetica del Teatro del Lemming e la metodologia dei Cinque Sensi, ci offre una grandissima occasione, sempre più rara al giorno d’oggi: quella di metterci in gioco in una situazione protetta, permettendoci così di relazionarci in modo vero ed autentico con gli altri. L’iniziativa intende dunque:

- Permettere agli studenti di avere maggiore consapevolezza delle proprie emozioni, imparando a ascoltare se stessi e gli altri.

- Favorire una messa in gioco reale, stimolando i ragazzi ad esporsi all’interno di un ambiente protetto e a non assumere atteggiamenti stereotipati e omologanti.

- Imparare a riconoscere l’adolescenza come un rito di passaggio collettivo e non come un’affermazione del proprio ego a discapito della personalità degli altri.

- Rendere i ragazzi soggetti di un’esperienza, favorendo l’immedesimazione con le materie di studio (in questo caso la prima cantica dantesca).

Il progetto si rivolge a tre classi della scuola secondaria di primo grado e a tutte le classi della scuola secondaria di secondo grado. 

Ipse dixit #48: Iraqi Bodies in conversazione con Massimo Muaro in occasione della residenza svolta in Teatro Studio dal 14 al 28 agosto per realizzare una doppia performance attorno al materiale scenico di due lavori storici della compagnia: In Memoriam/The Actor e Freedom at Last

 

 

ARCHIVIO

2021 (anno ponte).  2020. 2019. 2018.
Nel triennio 2018 - 2020, con il progetto IN METAMORFOSI - Residenze per la ricerca teatrale, il Teatro del Lemming diventa una delle tre residenze riconosciute dalla Regione Veneto.

2017. Residenze in Teatro Studio

2016. Residenze artistiche in AB23

2015. be@home SETTE RESIDENZE PER LA RICERCA TEATRALE

2014. be@lemming Un ciclo di residenze pensato per ospitare artisti che nel tempo sono stati nostri compagni di viaggio.
 

Ipse dixit #47: Greta Tommesani e Federico Cicinelli in conversazione con Massimo Muaro in occasione della residenza svolta in Teatro Studio dall' 1 al 9 agosto e dal 19 al 24 settembre 2023. La residenza si è conclusa con una restituzione pubblica il 24 settembre 2023 presso il Teatro Studio.

 

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