Ho deciso, dopo moltissimi anni di incertezza, di pubblicare sul nostro sito istituzionale estratti di alcune lettere inviateci dagli spettatori. Alla fine di ogni nostro spettacolo, infatti, lasciamo agli spettatori una lettera, sostitutiva del consueto foglio di sala, alla fine della quale chiediamo a tutti di scriverci le loro impressioni su quello che hanno vissuto. Nei fatti queste lettere sono parte costitutiva di quello che potremmo chiamare “lavoro dello spettatore”: al termine dell’esperienza per gli spettatori diventa necessario, infatti, un tempo lungo di elaborazione, che in modo naturale si trasforma per alcuni nella necessità della scrittura, di dare propria testimonianza.

In particolare, ho pubblicato già moltissime lettere degli spettatori sugli spettacoli EDIPO, DIONISO E PENTEO, AMORE E PSICHE e ODISSEO, in LA TETRALOGIA DEL LEMMING, edito da Il Ponte del Sale nel 2021.

In questo contesto ho deciso di pubblicare per il momento, solo alcuni estratti delle lettere arrivateci in risposta a METAMORFOSI - NEL LABIRINTO DELLA MEMORIA, il cui debutto è avvenuto a Rovigo nel settembre 2022. 

Per molti anni ho pensato che le lettere degli spettatori fossero troppo personali e intime per darle facilmente in pasto allo sbadato voyerismo dei curiosi. Oggi però penso che questa intimità rispecchi fedelmente ciò che accade in scena in spettacoli che sono davvero in grado di instaurare, in spazio pubblico, una “intimità fra estranei”. Perciò credo che darne testimonianza renda onore al significato etico e civile che oggi, almeno in questi lavori, il teatro ancora possiede.

Massimo Munaro

 

Lettere per METAMORFOSI - nel labirinto della memoria

Lemming

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