dal 6 al 21 NOVEMBRE | TEATRO STUDIO
TEATRO DEL LEMMING

METAMORFOSI DI FORME MUTATE

prenotazione obbligatoria - più repliche al giorno. 5 spettatori a replica

con Alessio Papa, Diana Ferrantini, Fiorella Tommasini, Katia Raguso, Marina Carluccio, Massimo Munaro.
drammaturgia, musica e regia Massimo Munaro

Di forme mutate, liberamente ispirato alle Metamorfosi di Ovidio, propone per ogni partecipante un‘immersione intima e personale nello spazio del rito, del mito e del ricordo. Il lavoro propone anche una possibile via d‘accesso ad un altro livello di realtà, dove siamo posti all‘incrocio fra il mondo dei vivi e il mondo dei morti. È come se si precipitasse nel labirinto di una memoria ad  un  tempo  personale e archetipica. Siamo di fronte, forse, a dei fantasmi, all‘evocazione di un passato che si fa presente ma che non può tornare. La distanza attore-spettatore mima qui quella distanza irricomponibile che ci separa da ciò che è stato e che non tornerà più. La materia si disfa, si decompone, si mescola. Tutto cambia e si trasforma. Le Metamorfosi cantate da Ovidio si specchiano, così, nelle tante metamorfosi attraversate da ciascuno di noi, in un continuo movimento tra morti e rinascite.
L‘accesso è riservato ad un gruppo di soli cinque spettatori a replica. Sono previste un massimo di quattro repliche giornaliere. 

 

 

sabato 30  OTTOBRE 2021, ore 21.00 | TEATRO STUDIO
SLOWMACHINE

SIAMO TUTTI UNA FAMIGLIA

Ideazione e regia Rajeev Badhan
Con Rajeev Badhan
Aiuto regia Elena Strada
Assistente tecnico Davide Rizzardi
Musiche Rajeev Badhan e Davide Rizzardi
Produzione SlowMachine e Bassano Operaestate Festival
Si ringraziano il Comune di Nove, Ken Gotanda, Valter Pigato e Giancarlo Caron

Materiali d’archivio realizzati dalla comunità, testi di cronaca della lotta operaia nel paese della ceramica raccolte dalla giornalista bellunese Tina Merlin nel 1971, memorie, ricordi e un vecchio amico giapponese, sono alcuni degli elementi che ci conducono in questa riflessione personale e collettiva sulla ciclicità del costruire, rompere e riparare, sulla fragilità della storia. La regia diventa spettacolo e le riflessioni viaggiano condivise tra video di archivio, video live e riflessioni personali.

Nella gentilezza del gesto dell’incontro con una comunità, SlowMachine interpreta i temi della cura e del rinnovamento facendosi ispirare dall’antica tecnica giapponese del Kintsugi, “riparare con l’oro” che trasforma la ceramica spezzata e senza più utilità, in un oggetto prezioso. Così come questa antica tecnica, il percorso teatrale riflette sul valore simbolico della rinascita, della volontà di non nascondere il danno, il trauma, cicatrici e ferite, per renderle preziose e uniche.

 

sabato 9  OTTOBRE 2021, ore 21.00 | TEATRO STUDIO
WELCOME PROJECT_THE FOREIGNER'S THEATRE

ANGST VOR DER ANGST

di e con Chiara Elisa Rossini
assistenza ed elaborazione video Aurora Kellermann
musiche originali Munsha
tecnica Silvia Massici
riprese video Marina Carluccio
co-produzione Teatro del Lemming

 

Le paure, spiriti irrazionali e divini, si impossessano di persone, paesi, città e persino intere nazioni quando queste perdono il contatto con il proprio materiale inconscio, quando ignorano i conflitti e gli emarginati. ANGST VOR DER ANGST nasce dal desiderio di indagare il legame tra le paure individuali e quelle collettive. Una sola persona in scena. Una drammaturgia non narrativa, ma poetica, fatta di giustapposizioni e frammenti, di parole dette e taciute. Un lavoro che intreccia sogni, fiabe delle cultura europea, ricordi e  filastrocche, poesie e modi di dire, saggi popolari e saggi accademici. Parole dritte e parole rovesce. Suoni e video. I telegiornali e le voci dei politici, le loro minacce, le promesse e gli scenari che sanno dipingere.

 

WELCOME PROJECT_THE FOREIGNER‘S THEATRE è una formazione emergente al femminile nata nel 2015 da un‘idea di Chiara Elisa Rossini. Perché WELCOME PROJECT_the foreigner‘s theatre? Il Teatro è un luogo altro, governato da proprie regole e leggi, al suo interno siamo tutti stranieri alla ricerca di intimità e dignità. La prima produzione di Welcome Project è stata INTIME FREMDE. Lo spettacolo ha debuttato nel novembre 2015 presso Acker Stadt Palast di Berlino. Intime Fremde è stato prodotto dal Teatro del Lemming in collaborazione con TATWERK I Performative Forschung.

 

2021. LABORATORIO PER LA CITTA'
TUTTI I LUNEDI' DALLE 19.00 ALLE 22.00 | a partire dal 1° novembre

Il Corso teatrale è aperto a chiunque desideri realizzare un’esperienza di teatro. Questi incontri si propongono come un’introduzione alla personale pedagogia ideata dal Lemming denominata I CINQUE SENSI DELL’ATTORE. Nella metodologia sviluppata dal Lemming, l‘attore deve essere inteso, etimologicamente, come una guida, come colui che conduce lo spettatore in quell’altrove che costituisce da sempre lo spazio del teatro. I cinque sensi, indagati ed esperiti singolarmente e in continua sinestesia tra di loro, diventano così una via d’accesso all’altrove del teatro e alle capacità creative dell’attore.

"Lo strumento di ricerca principale dell'attore è per noi il corpo. Il senso / i sensi del corpo. I cinque sensi dell'attore , indagati separatamente e poi in continua sinestesia fra loro, sono, oltre che un appello alla pienezza della vita, una via d'accesso all'altrove del teatro e alle capacità creative dell'attore."

COSTO € 50,00 AL MESE > Primo incontro LUNEDI' 1° novembre GRATUITO

Per info e iscrizioni: 0425 070643 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Massimo Munaro su Pantagruel parla del libro LA TETRALOGIA DEL LEMMING IL MITO E LO SPETTATORE con Katia Ippaso.

 

Qui l'intervista

ANTE LUCEM

scrittura scenica del Teatro del Lemming
su “Sette romanze su poesie di Aleksandr Blok, op.127“ di Dmitrij  Šostakovič

con  Alessio Papa, Katia Raguso, Marina Carluccio, Diana Ferrantini, Silvia Massicci
soprano Cristina Baggio, violino Giacomo Rizzato, violoncello Edoardo Francescon, pianoforte Andrea Mariani
costumi Thierry Parmentier
scrittura scenica e regia Massimo Munaro

una coproduzione  Teatro Sociale di Rovigo / Teatro del Lemming 2021

 

ANTE LUCEM (Prima dell’Alba) è un’Opera da camera che nasce attorno alle Sette romanze su poesie di Aleksandr Blok op. 127 di Dmitrij Šostakovič (con un incipit tratto da un altro capolavoro del compositore russo, il Trio n. 2 op. 67). Per quanto si tratti di una partitura scritta per soprano e un piccolo ensemble strumentale, essa si presta particolarmente ad una rilettura teatrale, come per altro accade a diverse composizioni dell'ultimo Šostakovič (le Sei poesie di Marina Cvetaeva, la suite su versi di Michelangelo, la Sinfonia n.14, ecc.).
Il compositore scrisse queste romanze alla fine degli anni Sessanta da un letto d'ospedale, in una sorta di forzata quarantena, traendo sollievo e ispirazione da alcune poesie giovanili di Aleksandr Blok.
A noi è sembrato interessante associare alla partitura musicale quella coreografica affidata a tre attori associati ciascuno ai tre diversi strumenti, alla voce di soprano i versi poetici recitati da un attore, e su tutti la presenza, quasi immateriale e sospesa, di un angelo vestito di rosso. La nostra scrittura scenica sovrappone così alla musica il linguaggio articolato del teatro: la fisicità dei corpi, la parola poetica, il linguaggio simbolico delle immagini.
È notte e siamo come in attesa di una rivelazione. Domina un’atmosfera da sogno, una diffusa trama nebbiosa. Si aprono squarci su scenari misteriosi ed evanescenti, pervasi di malinconia e di enigmi. Uno spazio intimo ed evocativo, tanto più attuale in quest'epoca di pandemia: un canto gettato nell'oscurità della notte in attesa della liberazione di una nuova alba.

 

 

Ecco il video del laboratorio teatrale per le classi prime della Scuola Secondaria di Primo Grado "Giovanni Bonifacio" di Rovigo realizzato tra aprile e giugno 2021.
Il progetto è stato curato dal Teatro del Lemming, ringraziamo i docenti e il personale scolastico

 

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Aderire è semplicissimo: basta firmare nel riquadro "Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale e delle fondazioni" e indicare il codice fiscale 93004620295 del Teatro del Lemming nell'apposito spazio. Passaparola! La cultura è un invito da estendere a tutti!

domenica 30 MAGGIO 2021, ore 18.00 | TEATRO STUDIO
TEATRO MAGRO

A MENADITO   > ACQUISTA IL BIGLIETTO

"L'uomo che scambiò sua moglie con un cappello" di Oliver Sacks / con Fabio Dorini
"Il meglio dei racconti" di Dino Buzzati / con Vanessa dalla Ricca
regia Flavio Cortellazzi

 

L'attore conosce a memoria il libro. Lo conosce bene, benissimo, a menadito in ogni sua pagina, in ogni anfratto di ciscuna parola scritta, in ogni suo passaggio sia anche nascosto o sottinteso.
Il pubblico ha la facoltà di aprire il libro ad una pagina casuale e l'attore, dopo una rapida lettura introduttiva delle prime righe della pagina, comincia a raccontare, da quel punto in poi, cosa accade nel libro. Tutto a memoria. Tutto a menadito.

 

Teatro Magro nasce a Mantova sotto la direzione artistica del regista Flavio Cortellazzi. Attento ai temi della contemporaneità, il team ha creato e sviluppato un'offerta culturale multidisciplinare, divulgativa, sociale ed educativa. La sua attività si muove tra spettacoli e performance teatrali. Ogni creazione di Teatro Magro è il risultato di un lavoro di equipe in cui soci e collaboratori uniscono le proprie competenze e i propri percorsi formativi in modo sinergico, dando origine a un prodotto che si caratterizza per l'alta qualità e la cura del dettaglio, per la costante messa in campo dei processi di innovazione, per l'attenzione alla contemporaneità, uniti alla simoltanea capacità di mantenere e restituire il proprio stile.

 

TEATRO STUDIO - ROVIGO
VISIONI di maggio
spettacoli | residenze teatrali



 

9 MAGGIO // ore 18.00 >
CADA DIE TEATRO
PESTICIDIO

 

16 MAGGIO // ore 18.00 >
QUI E ORA RESIDENZA TEATRALE
I WILL SURVIVE

 

23 MAGGIO // ore 18.00 >
CHILLE DE LA BALANZA
C'ERA UNA VOLTA IL MANICOMIO


 

30 MAGGIO // ore 18.00 >
TEATRO MAGRO
A MENADITO

 


 


BIGLIETTO > € 10,00
RIDOTTO UNDER 25 > € 3,00 (acquistabile solo in presenza presso il Teatro Studio)

Per info e prenotazioni > 0425.070643

PRENOTAZIONI >
LA PRENOTAZIONE A TUTTI GLI EVENTI E' OBBLIGATORIA
E MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

BIGLIETTERIA >
ONLINE su liveticket.it o www.teatrodellemming.it
TEATRO STUDIO in presenza a partire da un'ora prima dell'inizio degli spettacoli

In considerazione dell’emergenza sanitaria in atto, gli spettacoli presenteranno CAPIENZE RIDOTTE per garantire la sicurezza individuale e collettiva. Vengono quindi privilegiati i canali di vendita online. A tutto il pubblico chiediamo di recarsi a teatro con largo anticipo in modo da agevolare i flussi in entrata. Vi chiediamo inoltre di rispettare le norme in vigore alla data degli eventi.

 


INFORMAZIONI

TEATRO DEL LEMMING
Centro internazionale di produzione e ricerca - il teatro dello spettatore
TEATRO STUDIO, Viale Oroboni 14 - Rovigo
tel. 0425.070643
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Lemming

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