11 FEB. 2017, ORE 21.00 / TEATRO STUDIO

TEATRO NUCLEO
TENEBRA - exterminate all the brutes
Liberamente tratto da Cuore di Tenebra di J. Conrad
con Davide Della Chiara, Natasha Czertok, Lorenzo Magnani
regia Davide Della Chiara, Natasha Czertok

TENEBRA, della storica Compagnia nata nel '74 a Buenos Aires, mette a repentaglio il ben pensare e i falsi buonismi d'occidente, e mira a cancellare tutti i veli, i filtri e le sovrastrutture che ci siamo costruiti, riportandoci dentro noi stessi, mostrando quanto c'è di falso e violento dietro ogni tassello materiale delle nostre vite.

12 FEB. 2017, ORE 18.00
CONTRA GIGANTES, conferenza spettacolo
sulla storia del TEATRO NUCLEO a cura di Horacio Czertok

L'ODISSEA DEI BAMBINI
Percorso sensoriale nel teatro per l'infanzia.

Di tutte le storie l’ODISSEA di Omero è quella paradigmatica per definizione: tanto che può essere considerata la fonte diretta delle favole che hanno attraversato la nostra cultura occidentale, oltre che l’infanzia di tutti; un modello generativo inesauribile e impressionante. Da questo punto di vista, il mito di Odisseo racchiude in un unico racconto e nei suoi molti episodi, alcuni elementi fondanti nella crescita di un bambino: la paura, il coraggio, l’intelligenza come strumento per superare le difficoltà, la fiducia verso sé stessi e gli altri, l’avventura, il rapporto tra libertà e protezione materna, tra indipendenza e desiderio di una casa a cui tornare.

All’interno della macrostruttura del viaggio, cioè il racconto del ritorno periglioso alla propria casa, l’Odissea si propone come un insieme straordinario di avventure e di esperienze. Il percorso pedagogico sensoriale da noi proposto, vuole condurre i partecipanti all'incontro con le importanti figure archetipiche del mito attraverso un coinvolgimento attivo .

Riteniamo infatti che, specialmente nel periodo dell'infanzia e della prima adolescenza, l'apprendimento del sapere e delle materie scolastiche possa essere tanto più efficace quanto più coinvolga direttamente il bambino, rendendolo soggetto di esperienze da lui direttamente vissute. Attraverso la partecipazione a diversi incontri laboratoriali e allo spettacolo L'Odissea dei bambini, studenti e insegnanti si ritroveranno immersi in un percorso sensoriale di cui saranno protagonisti attivi. In particolare, attraverso la stimolazione sensoriale, il percorso drammaturgico messo in atto dallo spettacolo porterà gli alunni a diventare effettivamente Odisseo e a vivere in prima persona le avventure dell'eroe omerico, esperendo così sulla propria pelle le emozioni, le dinamiche e gli incontri narrati nel poema. Allo stesso tempo, gli insegnanti avranno modo di confrontarsi con un metodo di lavoro volto a coinvolgere attivamente i bambini nell'apprendimento delle materie scolastiche (in questo caso, appunto, l'Odissea).

Il progetto si rivolge alla scuola primaria e alla scuola secondaria di I grado ed è dedicato ad una singola classe di studenti. Le attività previste dal progetto sono:

-      un incontro formativo iniziale per i docenti;

-      un incontro di preparazione allo spettacolo per gli alunni e i docenti;

-      la partecipazione allo spettacolo teatrale “L’odissea dei bambini. Viaggio nel teatro per venti bambini di tutte le età”;

-      la partecipazione attiva degli allievi ad un laboratorio incentrato sul metodo I cinque sensi dell’attore.

Gli incontri preliminari con gli insegnanti e con gli allievi ed il laboratorio conclusivo si svolgeranno direttamente nella scuola che aderisce. Per partecipare allo spettacolo è prevista una trasferta della classe presso il Teatro Studio di Rovigo. 

Il progetto, dal 2016 al 2018, è risultato vincitore del Bando Attivamente della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.

CONNESSIONI – RETE VENETA PER LA RICERCA TEATRALE

 

  • WELCOME PROJECT - Intme Fremde
    15 dicembre 2016, ore 21:00
    Teatro Studio, Rovigo

 

  • WELCOME PROJECT - Intme Fremde  
    16 dicembre 2016, ore 21:00
    Spazio Farma, Via Giuseppe Paganello, 8/5, 30172 Mestre VE, Italia
  • WELCOME PROJECT - Intme Fremde  
    17 dicembre 2016, ore 21:00
    InCircolo, Viale dell' Industria, 4, 35013 Cittadella PD, Italia
  • WELCOME PROJECT - Intme Fremde  
    18 dicembre 2016, ore 19:00
    Carichi Sospesi, Vicolo Portello, 12, 35131 Padova PD, Italia
  • TEATRO DEL LEMMING - Odisseo 
    2 febbraio 2017,  PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ALLO +39 0425070643
    Teatro Studio, viale Oroboni 14, Rovigo 
  • TEATRO DEL LEMMING - Odisseo 
    4 febbraio 2017, PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA 
    Spazio Farma, Via Giuseppe Paganello, 8/5, 30172 Mestre VE, Italia 
  • TEATRO DEL LEMMING - Odisseo 
    5 febbraio 2017, PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
    Carichi Sospesi, Vicolo Portello, 12, 35131 Padova PD, Italia 
  • FARMACIA ZOO:E' - 9841/Rukeli 
    28 febbraio 2017, ore 19:00
    Carichi Sospesi, Vicolo Portello, 12, 35131 Padova PD, Italia
  • CARICHI SOSPESI - Groppi d'amore nella scuraglia 
    18 marzo 2017, ore 21:00
    InCircolo, Viale dell' Industria, 4, 35013 Cittadella PD, Italia
  • CARICHI SOSPESI - Mending Song  
    12 aprile 2017, ore 21:00
    AB23, Contrà Sant'Ambrogio, 23, 36100 Vicenza VI, Italia
  • ILARIA DRAGO - Ecuba + Transhumance
    20 aprile 2017, ore 21:00
    Teatro Studio, viale Oroboni 14, Rovigo
  • ILARIA DRAGO - Ecuba + Transhumance
    21 aprile 2017, ore 21:00
    Spazio Farma, Via Giuseppe Paganello, 8/5, 30172 Mestre VE, Italia
  • TEATRO DEL LEMMING - Odisseo 
    27 aprile 2017 – 28 aprile 2017, PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
    AB23, Contrà Sant'Ambrogio, 23, 36100 Vicenza VI, Italia
  • TEATRO DEL LEMMING - Odisseo 
    29 aprile 2017, PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
    InCircolo, Viale dell' Industria, 4, 35013 Cittadella PD, Italia
  • ILARIA DRAGO - Simone Weil 
    29 aprile 2017, ore 21:00
    Carichi Sospesi, Vicolo Portello, 12, 35131 Padova PD, Italia
  • ILARIA DRAGO - Simone Weil 
    2 maggio 2017, ore 21:00
    AB23, Contrà Sant'Ambrogio, 23, 36100 Vicenza VI, Italia

 

 

CONNESSIONI è un progetto che mette in rete alcuni spazi teatrali a favore dell’ospitalità di artisti che operano in direzione della ricerca teatrale.

Nel 2016 il Teatro del Lemming, assieme a Carichi Sospesi di Padova e Farmacia Zoo:è di Venezia,  ha dato vita al progetto CONNESSIONI, una rete che mette in rete degli spazi teatrali veneti a favore dell'ospitalità di artisti che operano in direzione della ricerca teatrale. La rete, prodotta, gestita e diretta dal Teatro del Lemming, promuove la circuitazione del teatro di ricerca attraverso una progettazione condivisa tra i partner.

Nel 2020 CONNESSIONI mette in relazione otto soggetti che programmano la ricerca teatrale:
Carichi Sospesi (Padova) - Farmacia Zoo:é (Mestre) - Teatro del Lemming (Rovigo) - EXP (Verona) - Sette Soli (Bassano del Grappa) - Teatro Magro (Mantova) - Festival Opera Prima (Rovigo) - Trend Eventi (Arzignano).

www.connessioni-reteteatrale.it

 


CONNESSIONI è un progetto ideato da Teatro del Lemming, Carichi Sospesi e Farmacia Zoo:E’
www.carichisospesi.com        www.farmaciazooe.com
e prodotto dal CENTRO INTERNAZIONE DI PRODUZIONE E RICERCA Il teatro dello spettatore
www.teatrodellemming.it

WS TEMPEST

con Chiara Elisa Rossini, Diana Ferrantini, Alessio Papa, Boris Ventura, Marina Carluccio, Katia Raguso, Alessandro Sanmartin
elementi scenici Luigi Troncon
drammaturgia, musica e regia Massimo Munaro

una produzione Teatro del Lemming 2016

A teatro attore e spettatore
provano e riprovano l'incontro con la catastrofe: la morte.
Si abituano, si esercitano a pensarla.
Siamo a teatro è tutto finto. Siamo a teatro è tutto vero.

 

Con questo lavoro completiamo un ciclo di spettacoli Shakespeariani, denominato Trilogia dell'acqua, iniziato con Amleto e proseguito con Giulietta e Romeo - lettere dal mondo liquido.
Questi lavori propongono una riflessione sul conflitto, eternamente attuale, fra individuo e potere. Così come il Principe di Danimarca non trova gli strumenti per opporsi alla corruzione e al marciume della Corte, ecco che nella tragedia dei due giovani innamorati è il contesto sociale ad impedire il loro amore e a condurli alla morte. Infine nella Tempesta, Prospero, ingiustamente spodestato e costretto all'esilio, realizza la sua rivincita che non conduce alla vendetta ma, per una volta, alla riconciliazione e al perdono. Il perpetuarsi della violenza sembra così finalmente avere fine.
Rispetto ai tre capolavori Shakespeariani, questi spettacoli non sono tanto fedeli alla parola dei testi, da cui pensiamo il teatro debba affrancarsi, quanto ai nuclei archetipici che da essi riverberano in modo ancora ustionante.
In particolare abbiamo visto nella TEMPESTA il racconto di un naufragio che avviene, prima di tutto, nella mente del protagonista. E’ come se lo stesso Shakespeare, nella figura di Prospero, dal fondo del mare, rievocasse come in un delirio, gli infiniti personaggi delle sue opere: Amleto, Giulietta, Macbeth, Lear, Riccardo, Bruto tornano a visitarlo. Queste figure rappresentano allo stesso tempo anche frammenti, parti di un'identità composita che è quella del poeta, che è quella di tutti. Il naufragio nella memoria di Prospero/WS è anche un naufragio nella nostra mente.
Gli spettacoli di questa trilogia sono inoltre, ciascuno a suo modo, riflessioni metateatrali. Sviluppano cioè tre possibili ricerche intorno al senso e al modo di fare teatro oggi. A che cosa serve il teatro? E’ un semplice spazio di intrattenimento o può ancora essere uno strumento efficace per prendere in trappola la coscienza del re? Questi lavori invitano a prendere parte, a schierarsi. Perché il teatro può rappresentare ancora un'esperienza radicale, fondarsi, come accade in WS Tempest, su una nuova nozione di spazio, utilizzando tutti i piani possibili e tutti i gradi della prospettiva. Il teatro, inoltre, può tornare a pensare allo spettatore come parte costitutiva della sua drammaturgia: qui gli spettatori, come già in Shakespeare, sono coautori del dramma. Lo sono per la loro presenza viva ed attiva, lo sono perché sta a loro ritessere il logos attraverso il filo della propria esperienza.
Se l'essenza di un romanzo è quella di raccontare una storia, io penso debba appartenere al teatro una diversa vocazione, che è quella di illuminarci e di sorprenderci con le immagini, di perturbarci coi suoni e con le parole, con visioni ed enigmi. Il teatro sotto il segno di Dioniso, da cui sorge anche il teatro shakespeariano, fa infatti appello a delle forze oscure, primigenie, inconsce, notturne, che non si comprendono con la logica diurna, e che ci chiedono di abbandonarci alle emozioni, di lasciarci travolgere dalla tempesta di quel mondo onirico, che non capiamo, ma da cui siamo sorti e da cui, come fantasmi del teatro, siamo tutti, come Prospero, destinati a tornare.


Qui la rassegna stampa

TEATRO STUDIO - ROVIGO
novembre / dicembre 2016


SCARICA IL PROGRAMMA


12 novembre 2016, ore 21.00
THIERRY PARMENTIER
IN...CONTRO

19, 20 novembre 2016, ore 21.00
TEATRO DEL LEMMING

AMLETO

24 novembre 2016, ore 21.00
STALKER TEATRO

DRAMA SOUND CITY

5, 6, 7, dicembre 2016, ore 21.00
TEATRI DI VITA

BIGLIETTI DA CAMERE SEPARATE

15 dicembre 2016, ore 21.00
WELCOME PROJECT (Berlino)
INTIME FREMDE

17 dicembre 2016, ore 21.00
TEATR A PART (Polonia)
KLEPSYDRA / HOURGLASS



BIGLIETTO UNICO € 12,00
ABBONAMENTO € 50,00

Lo spettacolo di Teatr A Part è a prenotazione obbligatoria (0425.070643)


INFORMAZIONI

TEATRO DEL LEMMING
Centro internazionale di produzione e ricerca - il teatro dello spettatore
TEATRO STUDIO, Viale Oroboni 14 - Rovigo
tel. 0425.070643
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

19, 20 NOV. 2016, ORE 21.00 / TEATRO STUDIO

TEATRO DEL LEMMING
AMLETO
con Chiara Elisa Rossini, Diana Ferrantini, Fiorella Tommasini, Alessio Papa, Boris Ventura, Alessandro Sanmartin, Katia Raguso
drammaturgia, musica e regia Massimo Munaro

Nella sua natura scopertamente meta teatrale l’Amleto shakespeariano pone al centro il problema del teatro. Da una parte teatro come spettacolo, cioè simulacro, inganno, falsità. Lo “spettacolo” ha ormai completamente invaso, insieme al regno di Danimarca, l’intero nostro mondo contemporaneo. A questa spettacolarità diffusa Amleto oppone un teatro che sappia smascherare l’inganno, che sappia diventare uno strumento in grado di prendere in trappola la coscienza dello spettatore.

15 DIC. 2016, ORE 21.00 / TEATRO STUDIO

WELCOME PROJECT (Berlino)
INTIME FREMDE
PRIMA NAZIONALE
con Aurora Kellermann, Lina Zaraket, Serfiraz Vural
regia Chiara Elisa Rossini

Intime Fremde è uno spettacolo dedicato ad una riflessione sui concetti di confine, identità, cittadinanza, all‘incontro/scontro di anatomie culturali ed emotive. Uno spazio in cui guardare in controluce le paure e i desideri di un‘umanità divisa tra il bisogno di appartenere e quello di libertà.

Welcome Project è un progetto al femminile nato a Berlino nel 2015. Il gruppo è formato da quattro artiste che vivono in Germania, ma che
hanno origini culturali differenti. Lo spettacolo è prodotto dal Centro di Ricerca del Lemming in collaborazione con TATWERK Performative
Forschung Berlin.

La conversazione con gli artisti a fine spettacolo è a cura di Simone Pacini. Critico teatrale e blogger, scrive su diverse riviste on line di teatro come “Krapp‘s Last Post“ e “fattiditeatro“.

17 DIC. 2016, ORE 21.00 / TEATRO STUDIO

TEATR A PART (Polonia)
KLEPSYDRA / HOURGLASS
Prima nazionale PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
con Monica Wachow
regia Marcin Herich

Teatr A PART è uno dei gruppi di punta della nuova scena teatrale Polacca. Gli spettacoli del gruppo indagano, attraverso un linguaggio visuale e non verbale, l'istintualità umana, l'inconscio, le emozioni e i segreti dell'esistenza. Klepsidra/Hourglass è una sorta di manifesto della loro teatro. Lo spettacolo è un solo quasi non verbale, che unisce la poetica del teatro corporeo, emotivo e gestuale, con elementi di teatro-danza. Un rituale nel quale si possono scorgere riferimenti ai lavori di Milan Kundera e Krzysztof Kieslowski.

Lo spettacolo prevede l'ingresso di max 50 spettatori. Prenotazione Obbligatoria 0425.070643

5.6.7. DIC. 2016, ORE 21.00 / TEATRO STUDIO

TEATRI DI VITA
BIGLIETTI DA CAMERE SEPARATE

#edizione3

uno sguardo di Andrea Adriatico su Pier Vittorio Tondelli
con Alberto Baraghini in Camera 1, Stefano Toffanin in Camera 2
musiche originali di Massimo Zamboni cantate da Angela Baraldi

luci, scene e costumi di Andrea Barberini
cura Daniela Cotti, Giulia Generali, Laura Grazioli, Saverio Peschechera, Alberto Sarti
tecnica Salvatore Pulpito
una produzione Teatri di Vita
con il sostegno di Comune di Bologna – Settore Cultura, Regione Emilia-Romagna – Servizio Cultura, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo

Un romanzo intimo che racchiude il Tondelli segreto di fronte ai misteri dell’amore e della morte. È Camere separate, storia bruciante e autobiografica, pubblicato due anni prima della scomparsa del suo autore, avvenuta nel 1991. E a 25 anni dalla morte di Tondelli, enfant terrible della letteratura italiana degli anni ’80, Adriatico gli rende omaggio con uno spettacolo che nasce da quel suo romanzo. Due uomini in scena raccontano la storia di Leo, scrittore omosessuale che deve fare i conti con un lutto importante nella sua esistenza. Sarà l’occasione per inseguire le tracce di sé disseminate nel tempo di una vita, dall’adolescenza inquieta in un paese della provincia padana ai viaggi per l’Europa. Ma le “camere separate” sono anche la richiesta di un modello d’amore, capace di esprimersi solo per prossimità e mai per convivenze troppo opprimenti.

Andrea Adriatico compone partiture della parola e dello spazio, facendo base nella “casa” bolognese di Teatri di Vita creata nel 1993: spettacoli che spesso incontrano drammaturgie dense come quelle di Bernard-Marie Koltès, Pier Paolo Pasolini, Samuel Beckett, Copi, Elfriede Jelinek, interlocutori privilegiati di un modo autorale di creare concerti di corpi e voci, attraversando con i suoi lavori numerosi festival dalla Biennale Teatro al Festival Orizzonti, dallo Short Theatre a Santarcangelo.

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Lemming

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