venerdì 20 DICEMBRE 2019, ore 21.00 | TEATRO STUDIO
FABIO LIBERTI / EMANUELE ROSA (IT/DK)

AS IF, I HAVE MISSED MYSELF
primo studio

di e con Fabio Liberti e Emanuele Rosa
drammaturgia Sara Zivkovic | assistente alla coreografi a Jernej Bizjak
musica Per-Henrik Mäenpaää
co-produzione Bora Bora Dance Center (DK)
Progetto realizzato con il sostegno di Danish Arts Foundation (DK), Performing Arts Platform
all‘interno del progetto Connection Platform (DK),
Teatro del Lemming, Rovigo, In Metamorfosi. Residenze per la ricerca teatrale 2019

> ingresso gratuito

As if, I’ve missed myself, di cui Fabio Liberti è autore, interprete e coreografo assieme ad Emanuele Rosa ruota attorno al tema della perdita di contatto tra il proprio corpo e i propri pensieri, indagando attraverso un linguaggio corporeo ciò che lo psicologo Ludovic Dugas
definisce depersonalizzazione.
La pressione sociale nel dover possedere un‘identità precisa e unica, con una personalità chiara e razionale porta molte persone a sentirsi inadeguate, separate e alienate dal  mondo. Quando le contraddizioni emergono sempre più accentuate, l‘individuo si ritrova in un grave disagio. L‘io si stacca dentro sé stesso e l‘individuo si strappa a metà. Proprio perché i pensieri e gli atti sfuggono al sé e diventano sconosciuti, le azioni sembrano vuote, prive di forza: si diventa spettatori esterni di sé stessi.

sabato 7 DICEMBRE, ore 21.00 | TEATRO STUDIO
FARMACIA ZOO:E' (VENEZIA)

SARAJEVO, MON AMOUR
primo studio

di Gianmarco Busetto
con Gianmarco Busetto e Carola Minincleri Colussi
musica Enrico Tavella
luci Marco Duse
Progetto realizzato con il sostegno di
Teatro del Lemming, Rovigo, In Metamorfosi. Residenze per la ricerca teatrale 2019
Estro Teatro, Trento

 

Sarajevo, mon amour è il primo studio dello spettacolo nato da una ricerca sui 1.425 giorni d‘assedio vissuti dalla città di Sarajevo tra il  1992 e il 1996 durante la Guerra dei Balcani. È proprio per narrare di questo pericoloso gioco dell‘odio, che Farmacia Zooè racconta una
storia d‘amore: quella tra Bosko Brkic e Admira Ismic, conosciuti come Giulietta e Romeo dei Balcani, fidanzati di etnie e provenienze geografiche differenti, uccisi da un cecchino e morti abbracciati sul ponte di Vrbanja, mentre cercavano di fuggire insieme da Sarajevo, per poter continuare ad amarsi e a vivere la loro vita.
Sarajevo, mon amour, è una serie di storie, quella di chi racconta, quella di chi è raccontato, quelle di chi osserva e ascolta, storie che si incontrano nella memoria sanguinosa di una  città dilaniata dall’odio, una città in cui due ragazzi in un futuro qualsiasi, combattono contro le granate, i cecchini, la sete, contro la storia che, in ogni conflitto, vorrebbe vittima chi non smette di amare.
È il secondo spettacolo della Seconda Persona Civile che, dopo 9841/Rukeli, insiste a dare del tu allo spettatore.

sabato 30 NOVEMBRE 2019, ore 21.00 | TEATRO STUDIO
IL MUTAMENTO ZONA CASTALIA (TORINO)

PASSI STRACCIATI
di Erri de Luca

testo Erri De Luca e Renzo Sicco
con Angelo Scarafi otti e Eliana Cantone
musica dal vivo Elisa Fighera
regia Giordano Amato e Renzo Sicco

 

Passi stracciati è uno spettacolo sulle strade della guerra nella ex Jugoslavia. La fine del  fronteggiamento dei due blocchi, la cosiddetta “Guerra fredda”, vide destabilizzarsi il blocco  sovietico e in particolar modo la dissoluzione della ex Jugoslavia portò al cruento conflitto  nella Bosnia tra il marzo del 1992 e il dicembre del 1995.
L’assenza della comunità internazionale che avrebbe potuto fermare la guerra rimane una responsabilità che solo in parte è stata compensata dal volontariato di tanti che si sono prodigati a garantire aiuti umanitari. Tra questi lo scrittore Erri De Luca, autista di camion per il trasporto di viveri, che nel racconto di “Prima persona”, narra di un incontro coi reclusi
in un ospedale psichiatrico dove la pazzia risulta essere più “normale” della guerra e permette a un’internata di intravedere ancora un gesto possibile d’amore, negato invece nella realtà vissuta tutt’attorno. Resta indelebile la fi gura di Glazba, nella sua terribile  testimonianza di dolcezza.

dal 19 al 24 NOVEMBRE 2019, ore 20.00 | TEATRO STUDIO
TEATRO DEL LEMMING

NEKYIA. Viaggio per mare di notte
INFERNO PURGATORIO PARADISO

con Diana Ferrantini, Chiara Elisa Rossini, Fiorella Tommasini, Alessio Papa,
Katia Raguso, Massimo Munaro
drammaturgia, musica e regia Massimo Munaro
a Roberto Domeneghetti

 

Dopo una lunga serie di studi preparatori questo lavoro conclude la nostra ricerca, durata quattro anni, sulla Divina Commedia. Da qui la scelta di affi dare ad un piccolo gruppo di spettatori (in questa caso diciassette) l’identità e il ruolo del protagonista. Proporre a questo piccolo gruppo di spettatori una Nekyia sulle orme del viaggio dantesco, signifi ca per noi riformulare il linguaggio del teatro in
favore della sua essenza di rito radicale e trasformativo. Un rito che sappia interrogare lo statuto teatrale fi no a rimettere in gioco i suoi poli fondanti: gli attori e gli spettatori. La loro relazione è qui ripensata, rispetto alla nostra precedente Tetralogia, inaugurata con Edipo, dove il coinvolgimento era pensato per ogni singolo spettatore partecipante, in favore del corpo di una, seppure piccola, comunità.

sabato 9 e domenica 10 NOVEMBRE 2019, ore 21.00 | TEATRO STUDIO
TEATRI DI VITA (BOLOGNA)

LA MASCHIA
di Claire Dowie

con Olga Durano, Patrizia Bernardi, Alexandra Florentina Florea
scene e costumi Giovanni Santecchia
versione italiana Stefano Casi
regia Andrea Adriatico


 

Una mattina la signora H si sveglia e scopre che sta diventando… un uomo! La Metamorfosi di Kafka ritorna nella nostra epoca, e si infila tra i confini sempre più incerti dell’identità di  genere, trasformandosi da incubo claustrofobico a irresistibile commedia, che mette in rotta di collisione il maschile e il femminile; o meglio, che racconta con occhi femminili la psiche e il corpo maschili trasformati in qualcosa che ha a che fare più con uno scarafaggio che non  con un macho.


Andrea Adriatico gioca ancora sul filo dell’identità di genere dopo le incursioni su Copi,  confrontandosi con l’opera di Claire Dowie, una delle protagoniste della stand-up comedy inglese.

19 e 20 OTTOBRE | TEATRO STUDIO
LO STATO DELL'ARTE

michela lucenti, cesare ronconi, chiara rossini
dialogano dei loro progetti futuri

con Roberta Nicolai // testimone interessato
e Alessandro Toppi // narratore

apertura pubblica > domenica 20 ottobre, ore 16.00

 

CReSCo – il Coordinamento delle Realtà della Scena Contemporanea – ha lanciato il  progetto LO STATO DELL‘ARTE. La Rassegna Visioni ne ospita una tappa. Lo scopo del  progetto è quello di far dialogare le voci più significative della creazione contemporanea  nell‘ambito del teatro e della danza invitando gli artisti a dialogare sui loro processi creativi in fieri.
L‘idea del progetto infatti è quella di invitare gli artisti "a condividere quella fase  estremamente delicata della creazione dove prendono forma le utopie e le immaginazioni e dove la verifica della scena restituisce ancora segnali contrastanti. Lì si annida quello che è più vitale dell’arte, lì – secondo noi – ha senso potenziare i meccanismi di incontro per rafforzare l’idea che la creazione appartiene collettivamente a un sistema, e che è prezioso averne cura“. 
Per la tappa rodigina saranno presenti: Michela Lucenti (Balletto Civile), Cesare Ronconi (Teatro Valdoca) e Chiara Rossini (Welcome Project). Sarà presente, come testimone  interessato, Roberta Nicolai direttore artistico del Festival Teatri di Vetro di Roma, e come  narratore di questa edizione de Lo Stato dell‘Arte, Alessandro Toppi critico teatrale de Il  Pickwick. Al termine di una giornata a porte chiuse, domenica 20 ottobre alle ore 16.00 al TEATRO STUDIO di Rovigo, gli artisti incontreranno il pubblico e gli operatori interessati a conoscere il loro lavoro e la narrazione dei loro processi creativi.

venerdì 25 OTTOBRE 2019, ore 21.00 | TEATRO STUDIO / sabato 26 OTTOBRE 2019 | CASA CIRCONDARIALE DI ROVIGO > replica per i detenuti
CHILLE DE LA BALANZA (FIRENZE)

DIALOGHI DI PROFUGHI
da Bertold Brecht

con Matteo Pecorini, Rosario Terrone e Claudio Ascoli nel ruolo di Bertolt Brecht
scene Sissi Abbondanza, Renato Esposito, Paolo Lauri
musiche originali Alessio Rinaldi
luci e suoni Gabriele Ramazzotti
scrittura scenica Claudio Ascoli e Sissi Abbondanza

 

Come spesso gli accadeva, dopo averli abbozzati in grandi linee, Brecht non diede l’ultima mano ai Dialoghi né vi ritornò dopo. Furono pubblicati, incompiuti, solo dopo la sua morte nel 1962.
I Dialoghi di Profughi, ad oggi uno dei testi brechtiani meno frequentati, sono anche un’amara e divertente riflessione su potere e populismo: “Le dirò una cosa: il potere, il popolo se lo prende solo in caso di estrema necessità. Dipende dal fatto che gli uomini in generale pensano soltanto in caso di estrema necessità. Solo con l’acqua alla gola. La gente ha paura del caos. Ha sempre bisogno di ordine.”
Lo spettacolo dei Chille termina con una breve lezione-riflessione su “a cosa serve il Teatro?” e come possa favorire la “grande arte della convivenza”… il tutto mentre la nave che sta portando Brecht in America è ferma al largo, in attesa che venga concesso il visto per poter approdare nella terra della libertà!

 

 

dal 15 al 20 OTTOBRE 2019 | TEATRO STUDIO
TEATRO DEL LEMMING

EDIPO. Tragedia dei sensi per uno spettatore

con Alessio Papa, Fiorella Tommasini, Boris Ventura, Marina Car luccio, Elena Fioretti
drammaturgia, musica e regia Massimo Munaro

> più repliche al giorno | prenotazione obbligatoria 0425 070643

 

Non solo rivivere il mito ma essere Edipo, accecato e solo tra le evocazioni di una coscienza inquieta. Bendato, capace di uccidere il padre e giacere con la madre, lo spettatore, nel rovesciamento drammaturgico, si trova ad essere attore dell‘evento, dentro gli infiniti significati del mito.
In qualche misura, questo lavoro, uno degli spettacoli-manifesto della Compagnia, rappresenta il prototipo di una tendenza diventata sempre più presente nel teatro di questi anni, che persegue un diretto coinvolgimento degli spettatori. Ma allo stesso tempo, l‘impatto emotivo e il coinvolgimento sensoriale e drammaturgico che l‘EDIPO del Lemming realizza sul corpo dello spettatore, ne fa un‘esperienza unica, inimitabile e irripetibile.

TEATRO STUDIO - ROVIGO
ottobre / dicembre 2019

 



dal 15 al 20 OTT. 2019, più repliche al giorno
TEATRO DEL LEMMING
EDIPO - Tragedia dei sensi per uno spettatore

 

19 e 20 OTT. 2019 | apertura pubblica > domenica 20 ottobre, ore 16.00
LO STATO DELL'ARTE
michela lucenti, cesare ronconi, chiara rossini dialogano sui loro progetti futuri

 

25 OTT. 2019, ore 21.00
CHILLE DE LA BALANZA
DIALOGHI DI PROFUGHI da Bertold Brecht

 

9 e 10 NOV. 2019, ore 21.00
TEATRI DI VITA
LA MASCHIA di Claire Dowie

 

dal 19 al 24 NOV. 2019, ore 20.00
TEATRO DEL LEMMING
NEKYIA Viaggio per mare di notte

INFERNO PURGATORIO PARADISO

 

30 NOV. 2019, ore 21.00
IL MUTAMENTO ZONA CASTALIA
PASSI STRACCIATI di Erri de Luca

 

7 DIC. 2019, ore 21.00
FARMACIA ZOO:E'
SARAJEVO, MON AMOUR primo studio

 

20 DIC. 2019, ore 21.00
FABIO LIBERTI / EMANUELE ROSA
AS IF, I HAVE MISSED MYSELF primo studio

 

21 DIC. 2019, ore 18.00
PRESENTAZIONE DEL LIBRO
IN CALMISSIMA LUCE Ed. Il Ponte del Sale


LABORATORI
i cinque sensi dell'attore

LABORATORIO PER LA CITTA' > tutti i lunedì a partire dal 4 novembre

CORSO DI FORMAZIONE PER ATTORI > ottobre 2019 / febbraio 2020


BIGLIETTO > € 10,00
EDIPO e NEKYIA > € 20,00
RESTITUZIONI DELLE RESIDENZE > ingresso gratuito

Per info e prenotazioni > 0425.070643


INFORMAZIONI

TEATRO DEL LEMMING
Centro internazionale di produzione e ricerca - il teatro dello spettatore
TEATRO STUDIO, Viale Oroboni 14 - Rovigo
tel. 0425.070643
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venerdì 20 DIC. 2019 | ore 21.00 | TEATRO STUDIO

FABIO LIBERTI/EMANUELE ROSA (IT/DK)
AS IF, I HAVE MISSED MYSELF primo studio

di

con

musiche
regia
coproduzione 

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