venerdì 25 OTTOBRE 2019, ore 21.00 | TEATRO STUDIO / sabato 26 OTTOBRE 2019 | CASA CIRCONDARIALE DI ROVIGO > replica per i detenuti
CHILLE DE LA BALANZA (FIRENZE)
DIALOGHI DI PROFUGHI
da Bertold Brecht
con Matteo Pecorini, Rosario Terrone e Claudio Ascoli nel ruolo di Bertolt Brecht
scene Sissi Abbondanza, Renato Esposito, Paolo Lauri
musiche originali Alessio Rinaldi
luci e suoni Gabriele Ramazzotti
scrittura scenica Claudio Ascoli e Sissi Abbondanza
Come spesso gli accadeva, dopo averli abbozzati in grandi linee, Brecht non diede l’ultima mano ai Dialoghi né vi ritornò dopo. Furono pubblicati, incompiuti, solo dopo la sua morte nel 1962.
I Dialoghi di Profughi, ad oggi uno dei testi brechtiani meno frequentati, sono anche un’amara e divertente riflessione su potere e populismo: “Le dirò una cosa: il potere, il popolo se lo prende solo in caso di estrema necessità. Dipende dal fatto che gli uomini in generale pensano soltanto in caso di estrema necessità. Solo con l’acqua alla gola. La gente ha paura del caos. Ha sempre bisogno di ordine.”
Lo spettacolo dei Chille termina con una breve lezione-riflessione su “a cosa serve il Teatro?” e come possa favorire la “grande arte della convivenza”… il tutto mentre la nave che sta portando Brecht in America è ferma al largo, in attesa che venga concesso il visto per poter approdare nella terra della libertà!
dal 15 al 20 OTTOBRE 2019 | TEATRO STUDIO
TEATRO DEL LEMMING
EDIPO. Tragedia dei sensi per uno spettatore
con Alessio Papa, Fiorella Tommasini, Boris Ventura, Marina Car luccio, Elena Fioretti
drammaturgia, musica e regia Massimo Munaro
> più repliche al giorno | prenotazione obbligatoria 0425 070643
Non solo rivivere il mito ma essere Edipo, accecato e solo tra le evocazioni di una coscienza inquieta. Bendato, capace di uccidere il padre e giacere con la madre, lo spettatore, nel rovesciamento drammaturgico, si trova ad essere attore dell‘evento, dentro gli infiniti significati del mito.
In qualche misura, questo lavoro, uno degli spettacoli-manifesto della Compagnia, rappresenta il prototipo di una tendenza diventata sempre più presente nel teatro di questi anni, che persegue un diretto coinvolgimento degli spettatori. Ma allo stesso tempo, l‘impatto emotivo e il coinvolgimento sensoriale e drammaturgico che l‘EDIPO del Lemming realizza sul corpo dello spettatore, ne fa un‘esperienza unica, inimitabile e irripetibile.
TEATRO STUDIO - ROVIGO
ottobre / dicembre 2019
dal 15 al 20 OTT. 2019, più repliche al giorno
TEATRO DEL LEMMING
EDIPO - Tragedia dei sensi per uno spettatore
19 e 20 OTT. 2019 | apertura pubblica > domenica 20 ottobre, ore 16.00
LO STATO DELL'ARTE
michela lucenti, cesare ronconi, chiara rossini dialogano sui loro progetti futuri
25 OTT. 2019, ore 21.00
CHILLE DE LA BALANZA
DIALOGHI DI PROFUGHI da Bertold Brecht
9 e 10 NOV. 2019, ore 21.00
TEATRI DI VITA
LA MASCHIA di Claire Dowie
dal 19 al 24 NOV. 2019, ore 20.00
TEATRO DEL LEMMING
NEKYIA Viaggio per mare di notte
INFERNO PURGATORIO PARADISO
30 NOV. 2019, ore 21.00
IL MUTAMENTO ZONA CASTALIA
PASSI STRACCIATI di Erri de Luca
7 DIC. 2019, ore 21.00
FARMACIA ZOO:E'
SARAJEVO, MON AMOUR primo studio
20 DIC. 2019, ore 21.00
FABIO LIBERTI / EMANUELE ROSA
AS IF, I HAVE MISSED MYSELF primo studio
21 DIC. 2019, ore 18.00
PRESENTAZIONE DEL LIBRO
IN CALMISSIMA LUCE Ed. Il Ponte del Sale
LABORATORI
i cinque sensi dell'attore
LABORATORIO PER LA CITTA' > tutti i lunedì a partire dal 4 novembre
CORSO DI FORMAZIONE PER ATTORI > ottobre 2019 / febbraio 2020
BIGLIETTO > € 10,00
EDIPO e NEKYIA > € 20,00
RESTITUZIONI DELLE RESIDENZE > ingresso gratuito
Per info e prenotazioni > 0425.070643
INFORMAZIONI
TEATRO DEL LEMMING
Centro internazionale di produzione e ricerca - il teatro dello spettatore
TEATRO STUDIO, Viale Oroboni 14 - Rovigo
tel. 0425.070643
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Il progetto IN METAMORFOSI prevede la realizzazione di due tipologie differenti di residenze: da una parte verranno ospitati in Teatro Studio i processi di lavoro di artisti e gruppi veneti, operanti nella sperimentazione dei linguaggi scenici; dall’altra parte verranno individuate giovani realtà nazionali ed europee la cui ricerca ruota attorno al ruolo dello spettatore all’interno dell’evento scenico.
Al Bando del 2019 hanno partecipato 120 soggetti artistici italiani ed esteri. Gli artisti selezionati per il 2019 sono:
FABIO LIBERTI > 1 - 9 agosto | 15 - 20 dicembre
Fabio Liberti, danzatore e coreografo diplomato alla Codarts - Rotterdam Dance Academy, è impegnato in una residenza artistica finalizzata ad un nuovo progetto produttivo: AS IF, I’VE MISSED MYSELF. Il lavoro di residenza, condotto insieme a Emanuele Rosa co-performer della performance, ruota attorno al tema della perdita di contatto tra il proprio corpo e i propri pensieri, indagando attraverso i linguaggi artistici ciò che lo psicologo Ludovic Dugas definisce depersonalizzazione.
WELCOME PROJECT > 21 - 27 gennaio | 7 - 14 aprile | 11 - 18 agosto
Welcome Project - the foreigners theater è una formazione emergente al femminile nata a Berlino nel 2015 da un'idea di Chiara Elisa Rossini. Il nome del gruppo deriva dalla convinzione che il teatro è un luogo altro, governato da proprie regole e leggi, al cui interno siamo tutti stranieri alla ricerca di intimità e dignità. La residenza artistica approfondisce il lavoro di ricerca attorno ad ANGST VOR DER ANGST, ultima produzione del gruppo.
SIMONE CAPULA > 17 - 31 luglio
Simone Capula, regista e storico collaboratore del Teatro Tascabile di Bergamo, ha lavorato attorno alla nuova produzione DECA-LOGO TRA DIECI STAZIONI CIVILI. Il progetto, a partire da una ricerca laica intorno ai dieci comandamenti, intende sviluppare una drammaturgia teatrale intorno a dieci parole, Deca-logo appunto, motore dal quale sviluppare azioni teatrali e riflessioni in forma di Spettacolo narrazione itinerante tra i luoghi della città. DECA-LOGO TRA DIECI STAZIONI CIVILI ha l'obbiettivo di porsi come evento teatrale della e per la comunità attraverso anche un processo di coinvolgimento della comunità stessa nella fase di ricerca pre-drammaturgica, motivo per cui la residenza di Simone Capula si è svolta non solo presso il Teatro Studio di Rovigo, ma anche in luoghi all’aperto della città.
BERNARDO CASERTANO > 15 - 25 luglio | 8 - 12 settembre
Bernardo Casertano, attore poliedrico di teatro, cinema e televisione, è stato ospite in Teatro Studio con un lavoro di ricerca attorno al testo di Albert Camus, Caligola.
Focus Artisti del territorio | MOMEC > 19 agosto - 2 settembre
Il gruppo rodigino MOMEC lavorerà sulla memoria della città e dei suoi abitanti, raccogliendo i ricordi dei cittadini per le vie di Rovigo. Grazie alla collaborazione con l’Ass. Festival Opera Prima, l’esito della residenza verrà presentato all’interno della programmazione del festival di quest’anno.
Focus Artisti del territorio | FARMACIA ZOO:é > 22 giugno - 2 luglio | 3 - 7 dicembre
La formazione veneta Farmacia Zoo:é ha lavorato alla produzione di una drammaturgia inedita dal titolo ABOUT SARAJEVO, una riscrittura della storia di Bosko e Admira, innamorati di etnie e provenienze geografiche differenti, uccisi da un cecchino sul ponte di Vrbanja mentre cercavano di fuggire insieme dalla città sotto assedio.
Il progetto IN METAMORFOSI prevede la realizzazione di due tipologie differenti di residenze: da una parte verranno ospitati in Teatro Studio i processi di lavoro di artisti e gruppi veneti, operanti nella sperimentazione dei linguaggi scenici; dall’altra parte verranno individuate giovani realtà nazionali ed europee la cui ricerca ruota attorno al ruolo dello spettatore all’interno dell’evento scenico.
Gli artisti ospiti nel 2018 sono:
DOYOUDaDA > 12 - 20 febbraio | 20 - 25 agosto | 29 novembre - 9 dicembre
Il collettivo DOYOUDADaDA raccoglie esperienze che spaziano dalle arti sceniche alla video arte, sino all'installazione. Il filo rosso che unisce le produzioni di DOYOUDaDA, tra arti performative e multimediali, è una ricerca costante sul linguaggio: l'equilibrio tra significante e significato, l'asimmetria tra immagine e suono, il confine tra realtà e rappresentazione. La residenza presso il Teatro Studio si è sviluppata attorno alla nuova produzione del gruppo Selfie/Stick,che, dopo la presentazione di uno studio a Padova, debutterà alla XIV Edizione del Festival Opera Prima. Durante la residenza, come forma di restituzione al pubblico, verranno presentate due opere video realizzate da Giulio Boato: Jan Fabre. Beyond the artist e Theatron. Romeo Castellucci
WELCOME PROJECT > 10 - 17 gennaio | 26 agosto - 2 settembre | 14 settembre
Welcome Project - the foreigners theater è una formazione emergente al femminile nata a Berlino nel 2015 da un'idea di Chiara Elisa Rossini. Il nome del gruppo deriva dalla convinzione che il teaqtro è un luogo altro, governatoda proprie regole e leggi, al cui interno siamo tutti stranieri alla ricerca di intimità e dignità. La prima parte della residenza artistica vedrà il gruppo impegnato in un periodo di prove attorno ad una nuova produzione al termine del quale, come restituzione al pubblico, presenterà Intime Fremde prima, pluripremiata produzione del gruppo. La seconda parte della residenza sarà dedicata a finalizzare la nuova produzione del gruppo che verrà presentata sotto forma di studio alla XIV Edizione del Festival Opera Prima.
Focus Artisti del territorio | CARICHI SOSPESI > 7 - 12 maggio | 11 - 21 dicembre
CARICHI SOSPESI nasce a Padova alla fine del 1998 con l'intento di promuovere laboratori, spettacoli teatrali, sperimentare nuovi linguaggi e nuove tecniche. La residenza artistica ospitata presso il Teatro Studio vedrà il gruppo impegnato nella realizzazione della nuova produzione del gruppo attorno al personaggio Shakespeariano di Otello.
Focus Artisti del territorio | AMANTIDI > 21 aprile - 6 maggio | 16 - 25 novembre
AMANTIDI è un giovane collettivo nato a Vicenza nel 2017. Il lavoro durante la residenza artistica sarà incentrato attorno alla performance BOCCA, un lavoro sulla scomposizione del corpo, in cui la bocca del performer agisce e pensa in modo autonomo, interagendo con lo spettatore.
Contact
Teatro del Lemming is haused at Teatro Studio in Viale Oroboni, 14 - Rovigo (IT).
Tel. +39 0425 070643
Fax +39 0425 070477
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Artistic direction
Massimo Munaro - This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
Project Management
Chiara Elisa Rossini - This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
Diana Ferrantini - This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
Press office
Marina Carluccio - This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
Administration
Katia Raguso - This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
Technical assistance
Alessio Papa - This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
Cupid and Psyche
a tale for two spectators
with Diana Ferrantini, Alessio Papa, Fiorella Tommasini and Chiara Elisa Rossini
music and direction Massimo Munaro
For many years now, our group has undertaken an original theatrical research, characterized by the dramatic and sensorial involvement of the spectators. On the one hand, this investigation is a reflection on the typical status of theatricality, whose origin of sacral event, where stands its necessity, re-places at the centre the possible redefinition of the actors-spectators’ relationship; on the other hand, this investigation searches into the profound archetypal movements that are inevitably created by mythical figures. Our life always seems to follow mythical figures. We act, see, think, feel only as is allowed by the primary models constituted in the imaginal world: our psychological life is mimetic of the myths.
From this point of view, each theatrical work made by Teatro del Lemming proposes for actors and spectators the possibility of a deep and radical encounter with some, exemplary, mythical figures.
Sensory involvement is the main road of this research. The sense/the senses of the body. In this type of experimentation, the body isn't a prothesis of the mind, but is fullness, is something naked that permits the nakedness of the aim and the truth of the encounter with other aims and other bodies. Here theatre requires its role as the place of the encounter, of relationship, requires is necessity of being an event, an experience that before being cognitive is properly existential and organic.
The work on CUPID AND PSYCHE continues on the path opened by our previous works dedicated to the figures of EDIPUS and DIONYSUS and represents an ideal continuation. For example, in DIONYSUS the relationship between actors and spectators became mimetic of those relationships (always more frequent in nowadays society) that are established under the sign of opposition and non-recognition.
In CUPID AND PSYCHE the suggested movement goes exactly in the opposite direction. Here the seduction is acted out for love and finally leads to a conjunction: conjunction of soul and body, of one ego with the other, of actor and spectator. In this way the duality leads to sharing, to the fusion with the other.
Besides, the Myth tells us that this union is anything but easy. The vicissitudes of Psyche are terrible and sometimes they seem to be able to completely devastate her: but they are just the necessary path to her final union with Eros. The world appears rather than like a vain valley of tears, like the “valley of soul making” (Keats). At the end of their path, that sometimes is frightening and painful, the two spectators, together with the actors, will meet again. Symbolically, this union is composed by a sort of multiplication of levels: meeting of the spectator with himself, with the actor, with the other spectator, with the space and the world that hosts them. Since, to quote Jung, "the soul can not exist without its other part, which is always in a YOU".
WS TEMPEST
with Chiara Elisa Rossini, Diana Ferrantini, Alessio Papa, Boris Ventura, Marina Carluccio, Katia Raguso, Alessandro Sanmartin
scenic elements Luigi Troncon
music and direction Massimo Munaro
a production Teatro del Lemming 2016
At the theater actor and spectator
try and try again the date with the catastrophe: the death.
They get used to it, they practice to think it.
We're at theater, it's all fake. We're at theater, it's all true.
With this work we complete our Shakespearean series, called the Water Trilogy, started with Hamlet and continued with Juliet and Romeo - letters from the liquid world. These works propose a reflection on the eternally present conflict between individual and power. In the Shakespearean The tempest, Prospero, unjustly dispossessed and forced into exile, realizes his revenge that does not lead to violence but, for ones, to reconciliation and forgiveness. It seems that the perpetuation of violence finds an end. These performances are not a faithful reproduction of the texts and of shakespearian words, from which we think theatre should free itself, but they are faithful to the archetypal nuclei that reverberate from them in a still scary manner.
In particular we have seen in The Tempest the story of a shipwreck that takes place, first of all, in the protagonist’s mind. It is as if Shakespeare himself, in the figure of Prospero, from the bottom of the sea, recalls the infinite characters of his works: Hamlet, Juliet, Macbeth, Lear, Richard, Brutus come back to visit him. These figures represent, at the same time, also parts of a composite identity that is the one of the poet, that is the one of everyone. The shipwreck in the memory of Prospero / WS is also a shipwreck in our mind.
The performances of this trilogy are also metatheatrical reflections. They develop three possible researches on the meaning and the manner of doing theatre nowadays. What is theatre useful for? Is it a simple entertainment space or can it still be an effective tool to trap the king's conscience? These works invite to take part, to take sides. Because theatre can still represent a radical experience, founds itself, as it happens in WS Tempest, on a new notion of space, using all the possible plans and all the degrees of perspective. Moreover, theatre can think about the spectator as a constitutive part of his dramaturgy: here the spectators, as already in Shakespeare, are co-authors of the drama. It’s so for their living and active presence, because their duty is to weave the logos through the thread of their experience.
TEATRO STUDIO - ROVIGO
febbraio / maggio 2019
Il teatro è il luogo in cui scopriamo che l'estraneo,
lo straniero, è sempre un nostro fratello
mercoledì 6 FEB. 2019, ore 21.00
KOREJA (LECCE)
GUL uno sparo nel buio
giovedì 14 FEB. 2019, ore 21.00
TEATRO DEL LEMMING
GIULIETTA E ROMEO lettere dal mondo liquido
venerdì 15 MAR. 2019, ore 21.00
VASCO MIRANDOLA, CAMILLA FERRARI, GIULIA FACCO
ERA L'INIZIO DI UNA SEDIA concerto poetico sui testi di Mark Strand
venerdì 22 MAR. 2019, ore 21.00
CENTRO TEATRALE UMBRO (GUBBIO)
AMLETO. L'ARCHIVIO DELLE ANIME
5 - 6 - 7 APR. 2019 | prenotazione obbligatoria
TEATRO DEL LEMMING
METAMORFOSI terzo studio
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA - lo spettacolo è riservato a 7 SPETTATORI a replica
8 - 13 APR. > RESIDENZA ARTISTICA
domenica 14 APR. 2019, ore 21.00
WELCOME PROJECT (IT/DE)
ANGST VOR DER ANGST terzo studio
sabato 27 APR. 2019, ore 21.00
TEATRO INVITO (LECCO)
BARTLEBY
domenica 12 MAG. 2019, ore 17.00 e 18.00 | prenotazione obbligatoria
TEATRO DEL LEMMING
L'ODISSEA DEI BAMBINI viaggio nel teatro per venti bambini di tutte le età
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA - lo spettacolo è riservato a 20 SPETTATORI di tutte le età, a replica
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BIGLIETTO € 12,00 (metamorfosi € 15,00)
RIDOTTO UNDER 25 € 3,00
Per info e prenotazioni > 0425.070643
INFORMAZIONI
TEATRO DEL LEMMING
Centro internazionale di produzione e ricerca - il teatro dello spettatore
TEATRO STUDIO, Viale Oroboni 14 - Rovigo
tel. 0425.070643
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