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ROBERTO LATINI
19 marzo, ore 21.00
ROBERTO LATINI / FORTEBRACCIO TEATRO
METAMORFOSI / Scatola nera
di e con Roberto Latini
musiche e suoni Gianluca Misisti
METAMORFOSI / Scatola nera è uno spazio per la memoria. Uno spazio scenico, abitato, un contenitore possibile solo con il disincanto della non-drammaturgia, della non-regia e della non-interpretazione. E' un appuntamento senza tempo. Libero e del tutto autoreferenziale. Una possibilità, nelle forme che abbiamo e che ci hanno attraversato. A scena vuota, per la non-rappresentazione dei frammenti ai quali siamo più legati e che, crediamo, somiglino di più a quello che è stato finora il nostro percorso.
Fortebraccio Teatro è un gruppo rivolto alla sperimentazione del contemporaneo, alla riappropriazione dei classici e alla ricerca di una scrittura scenica originale. Roberto Latini ha vinto il premio "Wanda Capodaglio", "Prova d'Attore", "Bruno Brugnola" e "Sergio Torresani", ha ricevuto il PREMIO SIPARIO nell'edizione 2011, il PREMIO UBU 2014 come Miglior Attore e il PREMIO DELLA CRITICA dell'Associazione Nazionale dei Critici di Teatro nel 2015.
febbraio - aprile / 2016
TEATRO STUDIO - ROVIGO
febbraio/aprile 2016
PER INFO E PRENOTAZIONI:
TEATRO STUDIO, Viale Oroboni, 14 - Rovigo
0425 070643 / Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Domenica 14 febbraio, ore 21.00
TEATRO DEL LEMMING
PRESENTAZIONE DELLA STAGIONE
e STUDIO FINALE del Corso di Formazione per Attori
sabato 20 febbraio, ore 21.00
CARICHI SOSPESI
MENDING SONG
venerdì 26 febbraio, ore 21.00
FARMACIA ZOO:E'
9841/RUKELI
brindisi con i poeti
Sabato 27 febbraio, ore 18.00
VITO M. BONITO
SOFFIATI VIA
venerdì 4 marzo, ore 21.00
COMPAGNIA DEGLI SCARTI
L'ULTIMO KALIGOLA
giovedì 10 marzo, ore 21.00
PATRIZIA LAQUIDARA
CONCERTO
brindisi con i poeti
domenica 6 marzo, ore 18.00
MARCO MOLINARI
CITTA' A CUI DONASTI IL RESPIRO
sabato 19 marzo, ore 21.00
ROBERTO LATINI/FORTEBRACCIO TEATRO
METAMORFOSI Scatola nera
brindisi con i poeti
Domenica 20 marzo, ore 18.00
MARCO MUNARO
BERENICE
venerdì 24 marzo, ore 21.00
TEATRO DEL LEMMING
MUSICHE DEL TEMPO - rimandato a data da destinarsi
giovedì 14 aprile, ore 21.00
TEATRO SOTTERRANEO
HOMO RIDENS_ROVIGO
Residenze
La residenza è la forma che abbiamo individuato per ospitare o supportare il lavoro di altri artristi.
Ci piace intendere la residenza artistica, infatti, come la forma corretta ed ideale per ospitare, programmare e documentare i processi di lavoro nell’ambito della ricerca teatrale.
Per vivere ed operare appieno qualsiasi sperimentazione sui linguaggi scenici ha bisogno di spazi e di tempi più dilatati rispetto a quelli mediamente offerti oggi dal sistema teatrale.
Il progetto Residenze per artisti nei territori è sostenuto e promosso dal MiC - Direzione Generale Spettacolo e dalla Regione Veneto.
Il Teatro del Lemming aderisce, inoltre, al progetto CURA che sostiene gli artisti in residenza in partnership con gli altri centri di residenza sul territorio nazionale, e al progetto VENE.RE una rete costituita tra i tre soggetti titolari di residenza "Artisti nei territori" della Regione Veneto.
Archivio residenze anni precedenti.
Di seguito i progetti di residenza 2023.
WELCOME PROJECT > 1-15 gennaio _ URBAN DIGITAL CENTER e TEATRO STUDIO / ROVIGO
La residenza ha avuto come obbiettivo quello di precisare e di regolare la drammaturgia della nuova produzione del gruppo HEY ROBOT! HEY, ROBOT! Intimacy in the Age of Machines (titolo provvisorio) nasce da una domanda che il nostro tempo presente e l'immediato futuro sembrano porci con urgenza: possono le macchine sostituire gli esseri umani nelle relazioni intime? Infatti sempre più spesso si cerca di colmare la solitudine e la mancanza di affetti con l'utilizzo di macchine intelligenti. Lo spettacolo è pensato come evento one-to-one nel quale lɘ spettatore/trice sarà invitatɘ, in un'ambientazione futuribile, ad incontrare una macchina in grado di diventare una compagna insostituibile, capace di creare intimità con gli esseri umani. Durante la residenza il gruppo ha presentato al pubbico un primo studio l'11 / 12 e 13 gennaio e ha incontrato, per un approfondimento sul lavoro, gli studenti del progetto di alternanza scuola/lavoro del Teatro del Lemming.
IRAQI BODIES > 14 - 28 agosto _ TEATRO STUDIO / ROVIGO
La compagnia iracheno-svedese intende sfruttare la possibilità di utilizzo del Teatro Studio per realizzare una doppia performance attorno al materiale scenico di due lavori storici della compagnia: In Memoriam/The Actor e Freedom, at Last. I due lavori ruoteranno attorno ad un personaggio particolare che può essere visto come un totem dell’intera poetica del gruppo. Durante la residenza, il gruppo realizzerà anche un lavoro di formazione del pubblico, presentando al territorio la propria personale storia e poetica teatrale, di modo da consentire agli spettatori di comprendere meglio il lavoro scenico proposto. La residenza prevederà inoltre un intenso lavoro di scambio e confronto tra il personale artistico del Lemming e quello della compagnia ospite.
IRAQI BODIES è una Compagnia teatrale con sede a Gothenburg (Svezia), fondata da Anmar Taha e Josephine Gray. Anmar Taha, direttore artistico del gruppo, si è laureato presso l'Istituto di Belle Arti – Dipartimento di Teatro a Baghdad in Iraq nel 2005. Nello stesso anno, viene gravemente ferito da un proiettile e decide di lasciare l'Iraq per trasferirsi in Svezia (poco prima aveva perso anche un membro della sua Compagnia, sempre a causa della guerra). Qui decide di proseguire il percorso artistico iniziato in Iraq e consegue un Master of Fine Arts (MFA) in Contemporary Performing Arts presso l'Università di Göteborg. Regista, attore e light designer, ha presentato le sue opere in molti festival in Europa, Asia e Medio Oriente. Iraqi Bodies è alla continua ricerca di un teatro radicale costituito dalla totalità dell'espressione
scenica.
GRETA TOMMESANI > 1-9 agosto e 19-24 settembre _ TEATRO STUDIO / ROVIGO
Greta Tommesani proseguirà la ricerca attorno al progetto CA-NI-CI-NI-CA, un lavoro sullo sfruttamento lavorativo e sulle modalità con cui si comunicano le cause sociali. Il progetto nasce dal desiderio di rappresentare lo sfruttamento lavorativo nelle filiere agro-alimentari (in particolare, in quella della salsa di pomodoro) non tanto come una situazione emergenziale, quanto come un fenomeno sistemico determinato dalle dinamiche di un sistema produttivo dominato dalla Grande Distribuzione Organizzata. Questo desiderio si intreccia a quello di esplorare i limiti di una comunicazione pietista che rappresenta i braccianti migranti come vittime per cui si può provare (al massimo) pietà, ma sempre da una posizione di distacco e superiorità. Il progetto è stato selezionato attraverso il BANDO CURA, in un binomio di ospitalità che in questo caso sarà realizzato in collaborazione con la residenza multidisciplinare lombarda IDRA.
GRETA TOMMESANI (Mantova, 1994) si è laureata in Cooperazione Internazionale e lavora nella progettazione sociale. Ha lavorato nella gestione e progettazione di interventi sociali e umanitari in Italia, Perù e Libano. Ha seguito formazioni attoriali, in drammaturgia e in conduzione di laboratori teatrali in modo continuativo nelle scuole Grock – Scuola di teatro e Comteatro; e in workshop con Artestudio, Frigo Produzioni, Massimiliano Civica, Daria Deflorian, Danio Manfredini, Fabiana Iacozzilli, Teatro delle Albe. Dal 2021 porta avanti il progetto “CA-NI-CI-NI-CA”, sostenuto dai percorsi di “Powered by REf” e “Animali Fantastici & Dove Trovarli”. Il progetto di Greta Tommesani è stato selezionato attraverso un Bando realizzato dal Progetto CURA, una Rete costituita da 18 Residenze che attraversano tutte le Regioni italiane. Al Bando hanno risposto 299 Compagnie. A nove di esse si darà la possibilità di effettuare 9 attraversamenti artistici interregionali in 18 diversi spazi di residenza.
MATILDE VIGNA > 20-29 luglio e 13-17 dicembre _ TEATRO STUDIO / ROVIGO
Dopo “Una riga nera al piano di sopra” che affrontava la perdita delle cose, e “L’orizzonte degli eventi” che affronta la perdita di un genitore, il progetto conclude un percorso di ricerca attorno alla perdita. L’idea in nuce prevede un incrocio di storie diverse, tutte maturate dall’esperienza personale del gruppo. C’è la storia di una figlia, la cui madre perde il linguaggio, per il morbo di Alzheimer, per una demenza, o per un trauma cerebrale che colpisce l’emisfero sinistro, la zona del cervello deputata al linguaggio, alla memoria, all’attenzione. C’è la storia di un’insegnante, che lavora in una classe di giovani che si esprimono in un modo incomprensibile (mi cringio, stai flexando, mi sto ansiando, ha ragequittato…) C’è lo spunto offerto da Sam Steiner nel suo testo “Lemons Lemons Lemons”, che racconta di un futuro dispotico in cui una legge limita le comunicazioni interpersonali giornaliere a 140 parole. Come si aggira una
restrizione simile? Come si comunica con una madre che non ricorda le parole? Come si comunica con chi inventa parole nuove (per non farsi capire da noi)? Questa perdita del linguaggio… è degenerativa? Dove ci porterà? Grazie al supporto del progetto VENE.RE, che mette in rete le residenze della regione Veneto (Teatro del Lemming, Operaestate Festival/CSC Bassano del Grappa, Teatro Comunale di Vicenza), Matilde Vigna e i suoi collaboratori avranno la possibilità di provare a rispondere a queste domande.
MATILDE VIGNA nasce a Trecenta, in provincia di Rovigo, nel 1988. Nel 2015 si diploma alla Scuola del Teatro Stabile di Torino, sotto la direzione di Valter Malosti. Nel biennio 2015-2016 partecipa al corso di Alta Formazione di Emilia-Romagna Teatro diretto da Antonio Latella. Ha vinto il Premio Ubu 2019 come miglior attrice under 35 e Premio Eleonora Duse attrice emergente stagione 2020/21. Ha fatto parte del gruppo scelto dal Teatro Bellini di Napoli per il progetto Zona Rossa, che ha visto gli artisti chiusi in teatro per 76 giorni (20/12/2020 -
05/03/2021). In teatro ha collaborato con Valter Malosti (Arialda, Antonio e Cleopatra), Antonio Latella (Santa Estasi, Aminta), Leonardo Lidi (Spettri, Qualcuno che tace: il teatro di Natalia Ginzburg, La casa di Bernarda Alba) Michele Di Mauro (Causa di beatificazione), Liv Ferracchiati (La tragedia è finita, Platonov), Pier Lorenzo Pisano (Senet), Licia Lanera (76), e numerose compagnie indipendenti. Co-autrice del podcast MACONDO per Treccani, lavora anche nell’audiovisivo (La legge di Lidia Poët, L’ultima notte di Amore).
Affitto
Noleggio della sala - TEATRO STUDIO
Il Teatro Studio è aperto alle associazioni, alle Compagnie professioniste o amatoriali e, più in generale a tutti coloro che desiderano affittare la sala. Le tariffe, concordate con il Comune di Rovigo sono fissate a copertura minima dei soli costi di gestione. Il prezzo di affitto, pertanto, comprende le spese di apertura/chiusura e guardiania, pulizie.
Ad esclusione delle compagnie professionali di spettacolo, per tutti gli altri utilizzatori l'assistenza tecnica è obbligatoria.
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Le ore di utilizzo extra che vanno oltre le 8 ore hanno un costo di € 30,00 / h.
A seguito della convenzione di gestione del 2016 siamo costretti, nostro malgrado, a differenziare i costi a seconda del periodo dell'anno in cui viene utilizzato il teatro. La quota, infatti, non comprende l'uso dell'impianto di riscaldamento e di raffreddamento, nè l'uso di attrezzature di proprietà del Teatro del Lemming. Il prezzo finale, pertanto, dovrà essere concordato secondo le esigenze di ciascun utilizzatore. Per le utenze richiederemo un rimborso forfettario di € 150,00
Per informazioni e prenotazioni chiamare al 0425 070643 oppure scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Teatro del Lemming. Musiche del tempo.
Rovigo, Teatro Studio
19 dicembre 2014, (tre repliche al giorno) ore 19.00 / 21.00 / 22.00
TEATRO DEL LEMMING
MUSICHE DEL TEMPO
NB. lo spettatore deve portare con sé una coperta
prima nazionale
con Massimo Munaro e Laura Bisceglia
luci, musica e regia Massimo Munaro
p r e n o t a z i o n e o b b l i g a t o r i a
max 30 spettatori a replica
Il Concerto scenico propone, per la prima volta, un attraversamento delle musiche originali che Massimo Munaro ha composto nel corso degli anni per il Lemming. Queste musiche sono qui eseguite dal vivo, in una nuova versione per pianoforte, violoncello e voce.
Se la musica, così come il teatro, non è che una dinamica del tempo, un modo di scrivere il tempo, queste musiche cercano di esplorare quello spazio che risulta incorruttibile rispetto all’invecchiamento e alla morte. Come sempre accade, però, nei lavori del Lemming non si tratta per gli spettatori semplicemente di assistere ad uno spettacolo, quanto piuttosto di essere completamente immersi all'interno dell'opera. Si tratta di vivere un'esperienza.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA:
allo 0425 070643
TEATRO STUDIO
Viale Oroboni 14
45100 ROVIGO
0425 070643
www.teatrodellemming.it
be@lemming /// Una stagione al Lemming, parte I
TEATRO STUDIO - Tel. 0425 070643
Viale Oroboni 14
ROVIGO