×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 812
JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 729

lemming

Informazioni aggiuntive

  • Data 2024

PUNTI DI FUGA 2005 

teatro - poesia - cinema - musica

 

Rovigo, sabato 12 novembre 2005
Spazio Lemming
FORTEBRACCIO TEATRO
PER ECUBA | Amleto, neutro plurale
Con Roberto Latini, Musiche Gianluca Misiti, Regia Roberto Latini
 
Rovigo, domenica 20 novembre 2005
Spazio Lemming
TEATRO DELLE SELVE - FIAT LUX
IL FILOSOFO CON LA PISTOLA
Con Francesco Acquaviva, Regia Simone Capula
 
Rovigo, dal 22 al 26 novembre 2005
Spazio Lemming
TEATRO DEL LEMMING
INFERNO/ A PORTE CHIUSE
 
Rovigo, sabato 26 novembre 2005
Spazio Lemming
QUALE TEATRO PER QUESTA CITTA'?
 
Rovigo, domenica 11 dicembre 2005
Spazio Lemming
VIA ROSSE
LES FAMEUSES COMÉDIENNES
Con Sabine Uitz, Eleonora Bovo, regia Norberto Presta
 
Rovigo, domenica 18 dicembre 2005
Spazio Lemming
TAM TEATRO MUSICA
UN ABBAGLIO
play concert (in forma di studio) tratto da la morte di Anton Webern di Gert Jonke
di e con Pierangela Allegro (voce e scrittura) Michele Sambin (suono e immagine)
 

PUNTI DI FUGA 2004 

teatro - poesia - cinema - musica

 

Rovigo, giovedì 25 marzo 2004
Spazio Lemming
TEATRO VALDOCA
NON splendore rock
testi e voce Mariangela Gualtieri
Rovigo, giovedì 15 aprile 2004
Spazio Lemming
LA METAMORFOSI
Dannati
Rovigo, giovedì 22 aprile 2004
Spazio Lemming
TEATRO DEL LEMMING
L'inferno dei Ragazzi
Rovigo, sabato 24 e domenica 25 aprile 2004
Spazio Lemming
TEATRO DEL LEMMING
INFERNO - fino a diciasette
Rovigo, giovedì 29 aprile 2004
Teatro Studio
SOCIETAS RAFFAELLO SANZIO
Uovo di Bocca
lettura drammatica

 

 

MALEBOLGE: UNA FESTA
Chiostro degli Olivetani - Rovigo, Domenica 6 giugno 2004
Tredici all'infinito 
poeti/compositori/artisti teatrali e figurativi
sui tredici canti (XVIII - XXX) delle Malebolge di Dante Alighieri
in collaborazione con Conservatorio Venezze di ROvigo e Associazione per la poesia Il Ponte del Sale
dalle ore 15.00 alle 17.30, Sala Flumina
Canto XVIII: Antonio Turolo
Luca Mosca  voce recitante, chitarra, arpa, tastiera elettronica e pianoforte
Canto XIX: Alba Donati
Giorgio Pressato  violino, pianoforte, tre percussioni, intervento di nastro (CD) 
Canto XX: Rosaria Lo Russo
Patrizia Montanaro  flauto, violino, violoncello e percussioni
Canto XXI: Franco Loi
Paolo Troncon Trio di Saxofoni e Contrabbasso 
Canto XXII: Umberto Fiori
Marino Baratello  Pianoforte
 
ore 18.30, Chiostro degli Olivetani
Canto XXIII: Davide Rondoni
Gabriella Zen  soprano, mezzo soprano, flauto, clarinetto, clarinetto basso, tuba, percussioni
Canto XXIV: Riccardo Held
RIccardo Piacentini  flauto, violino, con foto-suono
Canto XXV: Giacomo Trinci
Paolo Furlani  saxofono contralto, tenore e baritono
Norberto Presta / Vie rosse (incursione teatrale)
 
La Festa
 
Canto XXVI: Alberto CAppi
Massimo Contiero  violino, viola e violoncello
Roberto / Latini / Fortebraccio Teatro (istallazione teatrale) - sala del Chiostro
Canto XXVII: Paolo Valesio
Davide Tiso  elettronica dal vivo
Canto XXVIII: Pier Luigi Cappello
Bianca Maria Furgeri  flauto, corno, tromba, trombone, percussioni, pianoforte e coro a quattro voci
Teatro Laltro (stallazione teatrale) - sala del Chiostro
Canto XXIX: Claudio Lolli
Claudio Ambrosini  pianoforte a quattro mani, percussione, arpa
Michele Sambini /Tam Teatro Musica (incursione teatrale)
Canto XXX: Edoardo Sanguineti
Aurelio Zarrelli  flauto, sax contralto, violoncello, painoforte e supporto digitale (a cura di Guido De Gaetano)
Opere figurative del Liceo artistico di Rovigo: Mirella Boso, Fernando Ferraresso, Laura Gioso, Lunia Marchetti e allievi
Ensamble strumentale del Conservatorio di Rovigo
Lettori di Dante Teatro del Lemming
 
Rovigo, Sapzio Lemming dal 1 al 5 giugno 2004
TEATRO DEL LEMMING
INFERNO
i trentaquattro canti
 
FRANZ LISZT
EINE SYMPHONEIE ZU DANTES "Divina Commedia"
Inferno-Purgatorio trascrizione dell'autore per due pianoforti
Duo pianistico: Anna MAria Zanetti - David Vicentini
Gruppo vocale da camera del Conservatorio "Venezze" - direttore Giorgio Mazzuccato 
voce recitante: Stefano Patarino

PUNTI DI FUGA 2003 - INFERNI

 

Rovigo, Lunedì 14 aprile 2003
Spazio Lemming
Sud Costa Occidentale 
Carnezzeria
 
Rovigo, Giovedì 24 aprile 2003
Spazio Lemming
RENATO SARTI/BEBO STORTI 
Mai Morti
 
Rovigo, Domenica 11 Maggio 2003
Spazio Lemming
TEATRO DEL LEMMING
L'inferno dei Ragazzi
 
Rovigo, Giovedì 15 maggio 2003
Spazio Lemming
FORTEBRACCIO TEATRO
Caligola

 

LA BELLA SCOLA - Inferno canti VIII - XVII

Rovigo, 1 Marzo 2003
Teatro Studio, ore 10.30
GIANNI PRIANO 
Canto VIII 
 
Rovigo, 7 Marzo 2003
Spazio Lemming, ore 10.30
MARIANGELA GUALTIERI  
Canto IX 
Violoncello Luca Paccagnella 
 
Castelmassa, 14 Marzo 2003
Istituto D'Arte, ore 15.00
FERRUCCIO BRUGNARO 
Canto X 
 
Badia Polesine, 12 Marzo 2003
Auditorium Liceo Scientifico, ore 10.30
PASQUALE DI PALMO 
Canto XI
 
Adria, 29 Marzo 2003
Tearro Ferrini, ore 10.30
MARCO MOLINARI
Canto XII
 
Adria, 5 Aprile 2003
Tearro Ferrini, ore 10.30
CLAUDIO DAMIANI 
Canto XIII
Chitarra Luciano Chilemi
 
Rovigo, 12 Aprile 2003
Spazio Lemming, ore 10.30
AMEDEO GIACOMINI  
Canto XIV
Flauto Daniele Ruggeri 
 
Porto Viro, 3 Maggio 2003
Sala Eracle, ore 10.30
FRANCO BUFFONI
Canto xv
 
Rovigo, 10 Maggio 2003
Palazzo Venezze, ore 10.30
GIANNI D'ELIA  
Canto XVI
Violoncello Luca pacagnella  Pianoforte Carlo De Pirro 
 
Rovigo, 17 Maggio 2003
Teatro Studio, ore 10.30
EDOARDO ZUCCATO   
Canto XVII
Soprano Gabriella Munari  Violoncello Luca Pacagnella 

PUNTI DI FUGA 2002 - TEATRO POESIA MUSICA

Polesine, Febbraio/Aprile 2002

 

Rovigo, Venerdì 22 Febbraio 2002
Sala Consigliare della Provincia, ore 17.30
Gianfranco Maretti
lettura e commento 1° Canto dell'Inferno
 
Rovigo, Giovedì 28 Febbraio 2002
Spazio Lemming,ore 21.00
Alda Merini
lettura e commento 2° Canto dell'Inferno
 
Rovigo, Venerdì 1 Marzo 2002
Spazio Lemming,ore 21.00
Ascanio Celestini
VITA, MORTE E MIRACOLI
monologo teatrale
 
Pezzoli - Ceregnano, Giovedì 7 marzo 2002
Teatro 99, ore 21.00
Luciano Caniato
lettura e commento 3° Canto dell'Inferno
 
Rovigo, Giovedì 14 Marzo 2002
Spazio Lemming,ore 21.00
Teatro di Pianura
AMLETO
regia Mariangela Dosi
 
Rovigo, Sabato 6 aprile 2002
Teatro Studio, ore 21.00
Elisinor
ROSENCRANTZ AND GUILDENSTERN ARE DEAD
Adria, Mercoledì 10 aprile 2002
Teatro Ferrini, ore 21.00
Anna Maria Farabbi
lettura e commento 5° Canto dell'Inferno
 
Rovigo, Giovedì 11 aprile 2002
Spazio Lemming, ore 21.00
Luigi Bressan
lettura e commento 6° Canto dell'Inferno
 
Rovigo, Giovedì 18 aprile 2002
Sala Consiliare della Provincia, ore 18.00
Gian Mario Villalta
lettura e commento 5° Canto dell'Inferno
 
Rovigo, Sala Lemming 19/21 6 aprile 2002
LABORATORIO TEATRALE
diretto da Danio Manfredini
Rovigo, lunedì 22 aprile 2002
Teatro Studio, ore 21.00
Danio Manfredini
AL PRESENTE

IL TEATRO DELLO SPETTATORE

 

Può sembrare quasi una tautologia.

Perché il teatro è, o almeno dovrebbe essere, sempre “teatro dello spettatore”. Qualunque sia la sua forma, comunque si sia declinata nel corso del tempo, il teatro inscrive sempre lo spettatore all’interno del suo gioco.

Il teatro, ci insegnava Grotowski, è ciò che accade fra almeno un attore e uno spettatore. E ciò che accade, il teatro, è allo stesso tempo forma ed evento.

Se la rappresentazione è di fatto forma organizzata in grado di essere sempre ripetuta, l’evento, al contrario, è una manifestazione che ci accade in modo imprevedibile e unico. Ci possono essere infinite rappresentazioni, mai due eventi uguali.

Lo scopo di un attore è sempre stato quello di cercare che lo spettatore viva l’azione teatrale (la rappresentazione) come un accadere per lui (l’evento).

Questo fa in modo che lo spettatore non si collochi più nella distanza dello sguardo ma piuttosto nella comunione del vero assistere. E assistere è qualcosa di più… “Assistere significa partecipare. Essere spettatore è dunque un modo autentico di partecipare.” (Gadamer)

 

CHIAMO PERO’ TEATRO DELLO SPETTATORE

Solo quel teatro che ripensa e rimette continuamente in discussione il ruolo dello spettatore, che ne mina la passività, rendendo attiva la sua partecipazione: fosse anche solo perché lo costringe ad una reazione. Affida allo spettatore un ruolo drammaturgico, per quanto esso possa essere sottaciuto o eterodiretto.

È quel teatro che osa mettere in gioco insieme a quella dell’attore anche la corporeità dello spettatore, nella pienezza di tutti i suoi sensi: non solo la vista e l’udito, ma anche il tatto, il gusto, l’olfatto. In un gioco di totale apertura all'evento, questo teatro riesce a non perdere mai la sua natura di forma estetica organizzata, ridefinisce la sua spazialità, e alla frontalità della scena sostituisce l’immersione totale: l’evento non sta più davanti ma anche dietro, sopra, sotto allo spettatore, è tutto ciò che accade intorno a lui.

Il teatro dello spettatore mentre confonde incessantemente i ruoi dell'attore e dello spettatore, riesce a salvarne e affermarne la differenza, mette al suo centro la realzione diretta attore/spettatore: una relazione sempre drammaturgicamente giustificata la cui posta in gioco è l’autenticità, questa autenticità è garantita solo in quanto essa passa attraverso una maschera finzionale (cioè immaginativa) senza MAI scadere in una banale relazione interpersonale o letterale.

Si tratta quindi solo di quel teatro che sa donare allo spettatore quacosa in più di una presenza quotidiana al mondo ma che riesca a trasportarlo in un altrovo extra-ordinario in cui è in gioco lo svelamento di una Verità suprema. Il teatro dello spettatore deve quindi produrre sullo spettatore, al suo ritorno alla vita quotidiana, anche solo una qualche piccola trasformazione.


CHIAMO TEATRO DELLO SPETTATORE

solo quel teatro

che obbedisca a ciascuna di queste condizioni.

Questo teatro esiste.

Ed è di questo teatro OGGI che noi abbiamo bisogno

 

Massimo Munaro/Teatro del Lemming

Rovigo, 2 gennaio 2010

 

Informazioni aggiuntive

  • Data 2020

Informazioni aggiuntive

  • Data 2016

Informazioni aggiuntive

  • Data 2015

Informazioni aggiuntive

  • Data 2014

Condizioni generali di servizio

Siti, domini e sottodomini di cui all'indirizzo http://teatrodellemming.it/ (di seguito indicato come il Sito), sono di proprietà esclusiva di Teatro del Lemming, con sede in Sede Legale e Operativa: c/o Teatro Studio viale Oroboni - 45100 Rovigo - Italia (P.I. 00857380299 - C.F. 93004620295), di seguito denominata Teatro del Lemming.

Il Sito non è aggiornato con cadenza periodica e regolare, e pertanto non deve essere registrato come prodotto editoriale secondo la legge 47 del 1948.

Accettazione delle Condizioni

Nelle presenti Condizioni Generali di Servizio sono contenuti i termini e le condizioni che regolano l'utilizzo dei servizi offerti da Teatro del Lemming. Accettando tali condizioni durante il processo di registrazione al Sito, e utilizzando il Sito stesso, l'Utente conviene esplicitamente di rispettare le Condizioni del Sito.


LA PROSECUZIONE NELL'USO DEL SITO INDICA ESPRESSA ACCETTAZIONE DA PARTE DELL'UTENTE

Modifica delle Condizioni

Le condizioni di servizio possono essere modificate in qualsiasi momento ad insindacabile giudizio dei titolari, qualora lo ritengano necessario per ragioni di carattere giuridico o tecnico.

Salvi gli ordinari rimedi previsti dalla legge per l'inadempimento di obblighi derivanti dal contratto o dal mancato rispetto delle norme vigenti, Teatro del Lemming si riserva il diritto di inviare avvisi all'Utente, sospendere le utenze a tempo determinato o indeterminato, interrompendo la fornitura di tutti od alcuni dei propri servizi, nel caso di:

  1. violazioni alle presenti Condizioni Generali;
  2. impossibilità da parte del Sito di verificare l'autenticità delle informazioni fornite in sede di registrazione o durante l'utilizzo del servizio;
  3. compimento di azioni che possano comportare danni economici o responsabilità legale a carico del Sito o di altri Utenti;
  4. motivi di sicurezza e prevenzione di accessi non autorizzati al Sito;
  5. cessazione parziale o totale dei servizi.

Uso del Sito

L'Utente conviene esplicitamente e garantisce che il suo uso del Sito e dei servizi forniti avverrà nel pieno rispetto delle Condizioni generali di servizio, e che non violerà i diritti di qualsiasi altro soggetto, che non costituirà inadempimento di un obbligazione contrattuale o un obbligo legale nei confronti di terzo, e che non contravverrà alle leggi vigenti. Inoltre conviene esplicitamente di manlevare Teatro del Lemming da ogni responsabilità, nei confronti di qualsiasi soggetto, derivante da un uso del Sito non conforme a queste Condizioni.

Per l'iscrizione al sito teatrodellemming.it è consentito l'uso di nomi di persone od aziende oltre a nickname prodotti di fantasia, purché l'Utente abbia le autorizzazioni per l'uso del nome o del dominio e con tale uso non violi alcuna delle legge vigenti in materia di proprietà intellettuale. L'Utente iscrivendosi al Sito si impegna a manlevare Teatro del Lemming da ogni responsabilità, nei confronti di qualsiasi soggetto, derivante da un uso di nomi di persona, nomi a dominio o marchi aziendali, non conforme alle leggi vigenti.

All'Utente è fatto espressamente divieto di:

  • utilizzare il Sito in maniera tale da danneggiare, mettere fuori servizio, sovraccaricare o comunque pregiudicare il funzionamento del Sito stesso o della rete/i cui esso è collegato;
  • porre in essere qualsivoglia azione che possa interferire o impedire l'utilizzo del Sito da parte dei terzi;
  • tentare di accedere, con qualunque mezzo illecito al Sito o ad informazioni e/o dati relativi agli Utenti registrati e/o ad elaboratori e reti connesse al Sito stesso.

Teatro del Lemming si riserva la facoltà di rimuovere a proprio esclusivo ed insindacabile giudizio qualsiasi contenuto che risulti:

  • illecito, diffamatorio, razzista o calunnioso;
  • istigatore all'odio o alla violenza;
  • lesivo nei confronti di persone, istituzioni o religioni;
  • lesivo della privacy altrui;
  • dannoso per minori di età;
  • lesivo nei confronti di marchi, brevetti e contenuti protetti dal diritto d'autore (copyright);
  • contenente dati personali di terzi;
  • promotore di attività commerciali.

In caso di sospensione, temporanea o indeterminata, non sarà reso possibile all'Utente registrarsi nuovamente con le stesse credenziali associate all'account sospeso.

Proprietà dei contenuti

Salvo che sia diversamente indicato, il Sito, la sua grafica, e tutti i testi, le immagini, i marchi, i loghi e quanto contenuto nel Sito è di proprietà di Teatro del Lemming, e tutti i diritti sono riservati.
Teatro del Lemming, teatrodellemming .it, il logo e tutti gli altri marchi sul Sito sono marchi registrati o comunque appartenenti a Teatro del Lemming, oppure a terzi che hanno concesso espressamente l'uso del marchio. Niente di quanto contenuto nel Sito può essere inteso come una garanzia, implicita o altrimenti, di una licenza o diritto di utilizzo dei marchi senza la preventiva autorizzazione scritta di Teatro del Lemming o altra parte che sia titolare del marchio.

I suddetti diritti sono protetti dalle leggi e dai trattati internazionali applicabili in materia di tutela della proprietà intellettuale, ed è pertanto vietata, oltre che sanzionata civilmente e penalmente, ogni forma di riproduzione e ridistribuzione, anche parziale, del layout e della grafica del Sito, nonché dei contenuti in esso presenti, senza il preventivo consenso scritto di Teatro del Lemming.

I contenuti di qualsivoglia natura (testi, immagini, video, ecc....) forniti ed immessi dagli Utenti, rimangono di esclusiva proprietà degli Utenti e/o dei terzi dai quali l'Utente ha ottenuto il diritto all'utilizzazione. Inviando i suddetti contenuti, l'Utente concede altresì al Sito il diritto di utilizzare, pubblicare, divulgare, duplicare, trasmettere, visualizzare, eseguire pubblicamente, i contenuti.

L'Utente dichiara e garantisce che l'invio dei contenuti e/o l'utilizzo degli stessi da parte del Sito non viola alcun diritto di proprietà intellettuale o industriale e/o diritto all'immagine e/o diritto alla riservatezza e/o diritto alla segretezza di terzi. In particolare, l'Utente dichiara e garantisce altresì di avere ottenuto tutti i necessari consensi ed approvazioni dagli eventuali terzi interessati, di aver corrisposto i diritti e gli oneri dovuti per legge, o contratto, a terzi e che nessun diritto di terzi osta affinché il Sito riceva ed utilizzi i contenuti ai sensi delle Condizioni Generali.

Conseguentemente, l'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne Teatro del Lemming da ogni e qualsivoglia pretesa, danno, pregiudizio, costo o spesa (inclusi anche i costi per l'assistenza legale nonché quelli conseguenti ad eventuali provvedimenti giudiziali emessi nei confronti del Sito in cui dovesse incorrere a seguito della violazione da parte dell'Utente di cui al presente paragrafo.

Esclusione di garanzia e limitazione di responsabilità

Nei limiti previsti dalla legge e fatti salvi i diritti dei consumatori, Teatro del Lemming non fornisce alcuna garanzia sull'idoneità del contenuto del sito, ad un qualsiasi scopo, tranne che non sia previsto diversamente per i servizi a pagamento.
Inoltre non assume alcuna garanzia circa l'accuratezza o il carattere esclusivo del contenuto del sito, in particolare dei contenuti immessi personalmente dagli Utenti.

L'Utente usa il Sito sotto la sua esclusiva responsabilità, e Teatro del Lemming, tranne per i servizi forniti a pagamento limitatamente allo scopo del servizio medesimo, non potrà essere ritenuta responsabile, a titolo contrattuale o a titolo extracontrattuale, per perdite o danni derivanti dall'uso del Sito, compresi, senza alcuna limitazione, qualsiasi danno (diretto, indiretto, punitivo o consequenziale) e qualsiasi perdita (di reddito, di profitti, di avviamento, di dati, di contratti, di impiego di denaro), nonché perdite o danni derivanti da interruzione di affari determinate dall'uso o dall'impossibilità di utilizzo ovvero dai risultati dell'uso di questo Sito.

Utenti internazionali

Teatro del Lemming non garantisce che le informazioni presenti nel Sito risultino corrette ed, in particolare, che i contenuti siano disponibili nello stesso aspetto esteriore, nello stesso formato ed alle stesse condizioni anche al di fuori dell'Italia. L'Utente, residente in un paese diverso dall'Italia, che visita ed usa il Sito, si impegna a rispettare tutte le leggi applicabili relative alla trasmissione di dati e contenuti nel Paese in cui ha la residenza e, qualora scarichi informazioni e contenuti del Sito, si assume la responsabilità circa il rispetto della legislazione in vigore nel paese in cui risiede.

Siti esterni

Il Sito contiene link e banner a siti di terzi che non sono sotto il controllo di Teatro del Lemming, e non assume alcuna responsabilità per i contenuti di tali siti o per i servizi da essi forniti. Il Sito fornisce tali link e banner ma ciò non implica in alcun modo approvazione o affiliazione con il sito linkato. I siti linkati sono di proprietà di terzi che li gestiscono autonomamente, e pertanto Teatro del Lemming non può assicurare che l'Utente sarà soddisfatto dei loro prodotti o servizi o modalità imprenditoriali.

Pertanto è opportuno che l'Utente svolga tutti gli accertamenti che riterrà necessari ed opportuni prima di avviare alcuna transazione con tali soggetti. Tramite questi siti esterni viene utilizzato il remarketing con Google Analytics per questioni pubblicitarie e i fornitori terzi utilizzano insieme cookie proprietari e cookie di terze parti per informare, ottimizzare e pubblicare annunci sulla base delle precedenti visite di un utente al tuo sito web.

Cookie policy

Per far funzionare bene questo sito, a volte installiamo sul tuo dispositivo dei piccoli file di dati che si chiamano "cookies". Anche la maggior parte dei grandi siti fanno lo stesso.

Cosa sono i cookies?

Un cookie è un piccolo file di testo che i siti salvano sul tuo computer o dispositivo mobile mentre li visiti. Grazie ai cookies il sito ricorda le tue azioni e preferenze (per es. login, lingua, dimensioni dei caratteri e altre impostazioni di visualizzazione) in modo che tu non debba reinserirle quando torni sul sito o navighi da una pagina all'altra.

Come e quali cookie utilizziamo?

Nome Tipologia Scopo e descrizione dei cookies
Cookie Joomla Cookie di navigazione I cookie hanno la funzione esclusiva di riconoscimento degli utenti loggati permettendo la navigazione del magazine anche nelle aree riservate.
Cookie di Performance Cookies di navigazione I cookie hanno la funzione di salvare informazioni sui fogli di stile inline per velocizzare le visite successive dell'utente e offrire una navigazione più rapida e meno costosa.
Google Analytics Cookie di terze parti

Teatro del Lemming utilizza questo tipo di servizio di analisi web fornito da Google Inc. per avere informazioni statistiche di tipo aggregato utili per valutare l'uso del sito web e le attività svolte da parte del visitatore. Google memorizza le informazioni raccolte dal cookie su server che possono essere dislocati anche negli Stati Uniti. Google si riserva di trasferire le informazioni raccolte con il suo cookie a terzi ove ciò sia richiesto per legge o laddove il soggetto terzo processi informazioni per suo conto. Google non assocerà il vostro indirizzo IP a nessun altro dato posseduto da Google al fine di ottenere un profilo dell'utente di maggiore dettaglio. Ulteriori informazioni sulla gestione della privacy e/o sulle modalità per rifiutare o eliminare questo tipo di cookie sono disponibili alla URL: http://www.google.com/intl/it_ALL/analytics/learn/privacy.html.
L'Utente può disabilitare in modo selettivo l'azione di Google Analytics installando sul proprio browser il componente di opt-out fornito da Google. Per disabilitare la raccolta di dati da parte di Google Analytics, si rinvia al link di seguito indicato: https://tools.google.com/dlpage/gaoptout

Contenuti Embeddati Cookie di terze parti

Teatro del Lemming utilizza a volte in modo non costante video di Youtube e Vimeo, contenuti dei social Twitter, Facebook, Google+ e in generale in base all'occorrenza contenuti embeddabili di altre piattaforme. Teatro del Lemming non può controllare i cookie che questi siti di terze parti erogano e per questo è consigliato informarsi direttamente presso ogni terza parte per avere maggior controllo su questi cookie. Di seguito alcuni link utili alle policy cookie delle terze parti citate:

DoubleClick  Cookie di terze parti Teatro del Lemming per mostrare i banner presenti all'interno delle pagine si avvale del servizio di terze parti DoubleClick. Il servizio viene usato in modo basilare e dunque senza alcun tipo di analisi comportamentale. Per maggiori informazioni sui cookie in questione utilizzate il seguente link http://www.google.com/policies/technologies/ads/.
Goole Fonts Cookies di terze parti Teatro del Lemming utilizza in alcune parti del sito dei font dal servizio Google Fonts. Per informazioni sui cookie in questione ecco il link https://www.google.it/intl/it/policies/privacy/
Facebook Remarketing (Facebook Inc.) Cookies di terze parti Teatro del Lemming usa Facebook Remarketing in alcune pagine e in modo non continuativo per realizzare delle campagne promozionali. Facebook Remarketing è un servizio di Remarketing e Behavioral Targeting fornito da Facebook, Inc. che collega l'attività di questo spazio online con il network di advertising Facebook. Per fare Opt Out visitare questa pagina http://www.aboutads.info/choices/ – Per la policy https://www.facebook.com/about/privacy/

Come controllare i cookies?

Puoi controllare e/o verificare i cookies come vuoi – per saperne di più, vai su aboutcookies.org. Puoi cancellare i cookies già presenti nel computer e impostare quasi tutti i browser in modo da bloccarne l’installazione. Se scegli questa opzione, dovrai però modificare manualmente alcune preferenze ogni volta che visiti il sito ed è possibile che alcuni servizi o determinate funzioni non siano disponibili.

CENTRO INTERNAZIONALE DI PRODUZIONE E RICERCA
Il teatro dello spettatore

Accanto all'attività produttiva il Lemming ha sempre dedicato parte della propria attività alla realizzazione di Festival e Rassegne. In particolare con il Festiva Opera Prima (realizzato a cavallo fra gli anni novanta e i primi anni del decennio scorso) ha fortemente contribuito a far emergere una nuova generazione teatrale: i cosidetti teatri 90. Dopo la chiusura del Festival (a causa dell'annullamento dei finanziamenti), il gruppo ha proseguito la sua attività di ospitalità organizzando altri festival e rassegne come Punti di Fuga, Opera prima: il teatro dello spettatore, Una Stagione al Lemming, Be@lemming sia nello spazio che ha gestito per sette anni (Spazio Lemming), sia al Teatro Sociale di Rovigo, al Teatro Cotogni di Castelmassa e nel suo attuale spazio di lavoro. Infatti dal 2007 il Lemming gestisce, in comodato d'uso gratuito dal Comune di Rovigo, il TEATRO STUDIO: uno spazio teatrale di 250 posti.

Individuiamo nel triennio 2015/2017 il periodo necessario per provare a completare il percorso di trasformazione del Lemming da Compagnia di Produzione a Centro di Ricerca, almeno per quello che riguarda i parametri Ministeriali, perché nei fatti il lavoro che la Compagnia svolge da tempo, è in realtà propriamente già quello di un Centro teatrale dedicato alla ricerca teatrale.

Le attività che il Lemming intende realizzare nel prossimo triennio, saranno anche volte alla creazione di un nuovo modello di ospitalità, legato alla pratica delle residenze. Individuiamo infatti nella residenza artistica la forma corretta ed ideale per ospitare, programmare e documentare processi di lavoro nell'ambito della ricerca teatrale.
Per ricerca teatrale non intendiamo, evidentemente, un qualche sottogenere teatrale, ma il processo di lavoro che realizza una reale sperimentazione sulla drammaturgia, sull'attore, sullo spettatore e sullo spazio teatrale. In altre parole tutto quel teatro, non convenzionale, che persegue: l'autonomia del linguaggio scenico dal testo teatrale; la ridefinizione dello spazio scenico; la riformulazione della presenza e dello sguardo dello spettatore; un lavoro che implichi una originale e approfondita pedagogia sull'attore; un legame che unisca gli attori al progetto del gruppo; un processo e tempi di lavoro che consentano una reale ricerca; una relazione reale con il contesto in cui si trova a produrre e a replicare.

Crediamo fortemente che la costruzione di un Centro di Ricerca Teatrale in Veneto sia assolutamente necessaria per realizzare un riequilibrio dell'attuale sistema teatrale regionale che, a fronte del proliferare spontaneo di giovani gruppi che ha fatto parlare alcuni critici di una vera e propria rinascita teatrale, oggi è del tutto sbilanciato verso il teatro di Prosa e di intrattenimento.
Inoltre la caratteristica fondamentale del Centro è il carattere Internazionale del suo progetto, e svilupperà le sue attività attorno all'idea ed alla pratica del Teatro dello spettatore.

Oltre a Rovigo le attività del nostro Centro di Ricerca, si ramificheranno in questo triennio in particolare a Vicenza, dove abbiamo preso in gestione un nuovo spazio teatrale, l'AB23 in pieno Centro Storico (in Contrà Sant'Ambrogio 23), e a Berlino nel centro pulsante dell'Europa dove opera una delle nostre principali attrici: Chiara Elisa Rossini.
Siamo convinti infatti che solo una fertile ramificazione delle attività possa consentirci di realizzare un Centro teatrale davvero dedicato alla sperimentazione, con quella radicalità che da sempre caratterizza il nostro lavoro.

Oltre alle produzioni propriamente Lemming quest'anno produrremo la giovane Compagnia italo-berlinese Welcome Project, e ospiteremo le produzioni di un nostro collaboratore storico Thierry Parmentier.

L'attore

Ciò che rimane quando tutto perisce è il volto delle cose così come sono.
Quando non c’è alcun luogo dove volgersi  ri-volgiti al volto che ti sta dinanzi
guarda in faccia il mondo.

James Hillman, L’anima del mondo e il pensiero del cuore

 

Per ricerca teatrale si intende un lavoro che implica uno sguardo personale sull'arte dell'attore. Questo sguardo rifiuta la dimensione egoica e narcisista che riduce l'attore spesso ad un mero guitto che si pavoneggia per un’ora sulla scena e di cui poi non si sa più nulla (W.S.), quanto piuttosto si rivolge ad una pratica che fa dell'attore, anche in senso etimologico, una guida – colui che conduce lo spettatore in quell’altrove che costituisce da sempre lo spazio del teatro.

 

 

Per ricerca teatrale si intende quel teatro che persegue:

- l'autonomia del linguaggio scenico dal testo teatrale;
- la ridefinizione dello spazio scenico;
- la riformulazione della presenza e dello sguardo dello spettatore;
- una pedagogia originale sull'attore;
- un legame che unisce gli attori al progetto del gruppo;
- un processo e tempi di lavoro che consentano una reale ricerca.

Drammaturgia

Il teatro non è un apparecchio per riprodurre la letteratura.
Il teatro possiede una propria, autonoma, realtà.

Tadeusz Kantor, Il teatro della morte

 
Per ricerca teatrale si intende non un sottogenere teatrale ma la proposta di un lavoro che realizza una reale sperimentazione sulla drammaturgia (intesa come scrittura scenica), e che perciò rivendichi l'autonomia del linguaggio scenico dal testo teatrale.
Produciamo e ospitiamo così processi di lavoro che ripensano la drammaturgia in favore di un'esplosione alchemica dei segni.



 Per ricerca teatrale si intende quel teatro che persegue:

- l'autonomia del linguaggio scenico dal testo teatrale;
- la ridefinizione dello spazio scenico;
- la riformulazione della presenza e dello sguardo dello spettatore;
- una pedagogia originale sull'attore;
- un legame che unisce gli attori al progetto del gruppo;
- un processo e tempi di lavoro che consentano una reale ricerca.

 

Il gruppo

Mi rivolto: dunque siamo
Albert Camus, L'uomo in rivolta

La ricerca teatrale implica un legame che unisce gli attori al progetto del gruppo.
Ogni attore è infatti implicato e responsabile del lavoro che contribuisce a realizzare in scena.

 

Per ricerca teatrale si intende quel teatro che persegue:

- l'autonomia del linguaggio scenico dal testo teatrale;
- la ridefinizione dello spazio scenico;
- la riformulazione della presenza e dello sguardo dello spettatore;
- una pedagogia originale sull'attore;
- un legame che unisce gli attori al progetto del gruppo;
- un processo e tempi di lavoro che consentano una reale ricerca.

Spazio scenico

Per raggiungere da ogni lato la sensibilità dello spettatore,
preconizziamo uno spettacolo mobile
che anziché fare della scena e della sala due mondi chiusi,
diffonda i suoi bagliori visivi e sonori su tutta la massa del pubblico.

Antonin Artaud, Il teatro della crudeltà

 

Per ricerca teatrale si intende la proposta di un lavoro che realizza una reale sperimentazione sullo spazio scenico non più inteso come spazio meramente confinato agli attori e separato dal pubblico, ma come un luogo metamorfico e potentemente immersivo.
Produciamo e ospitiamo così processi di lavoro che ripensano e che provino a re-inventare lo spazio magico del teatro.

 

Per ricerca teatrale si intende quel teatro che persegue:

- l'autonomia del linguaggio scenico dal testo teatrale;
- la ridefinizione dello spazio scenico;
- la riformulazione della presenza e dello sguardo dello spettatore;
- una pedagogia originale sull'attore;
- un legame che unisce gli attori al progetto del gruppo;
- un processo e tempi di lavoro che consentano una reale ricerca.

Il processo di lavoro

Ciò che è opposizione si concilia
e dalle cose differenti nasce l’armonia più bella
e tutto si genera per via di contrasto.

Eraclito, Dell’origine

 

Ricerca teatrale può dirsi possibile solo a partire dalla creazione di un processo, che a sua volta può darsi solo a partire dalla disponibilità di adeguati tempi di lavoro.

 

 

Per ricerca teatrale si intende quel teatro che persegue:

- l'autonomia del linguaggio scenico dal testo teatrale;
- la ridefinizione dello spazio scenico;
- la riformulazione della presenza e dello sguardo dello spettatore;
- una pedagogia originale sull'attore;
- un legame che unisce gli attori al progetto del gruppo;
- un processo e tempi di lavoro che consentano una reale ricerca.

L'attore

"Ciò che rimane quando tutto perisce è il volto delle cose così come sono.
Quando non c’è alcun luogo dove volgersi ri-volgiti al volto che ti sta dinanzi
guarda in faccia il mondo."

(James Hillman, L’anima del mondo e il pensiero del cuore)

 

 

Per ricerca teatrale si intende un lavoro che implica uno sguardo personale sull'arte dell'attore. Questo sguardo rifiuta la dimensione egoica e narcisista che riduce l'attore spesso ad un meroguitto che si pavoneggia per un’ora sulla scena e di cui poi non si sa più nulla (W.S.), quanto piuttosto si rivolge ad una pratica che fa dell'attore, anche in senso etimologico, una guida – colui che conduce lo spettatore in quell’altrove che costituisce da sempre lo spazio del teatro.

 

 

 

Per ricerca tetarale si intende quel teatro che persegue:

- l'autonomia del linguaggio scenico dal testo teatrale;
- la ridefinizione dello spazio scenico;
- la riformulazione della presenza e dello sguardo dello spettatore;
- una pedagogia originale sull'attore;
- un legame che unisce gli attori al progetto del gruppo;
- un processo e tempi di lavoro che consentano una reale ricerca.

lo spettatore

Lo spettatore non si colloca nella distanza della coscienza estetica,
che apprezza solo l'arte della rappresentazione,
ma nella comunione del vero assistere

Hans-Georg Gadamer, Verità e Metodo

 

Per ricerca teatrale si intende un lavoro che conduce alla riformulazione della presenza e dello sguardo dello spettatore. All'opposto di un visione unidimensionale pensata per la massa anonima del pubblico, in questi lavori viene favorita la percezione di ogni singolo spettatore partecipante, nella diversità e molteplicità dei punti di vista.


 
 Per ricerca teatrale si intende quel teatro che persegue:

- l'autonomia del linguaggio scenico dal testo teatrale;
- la ridefinizione dello spazio scenico;
- la riformulazione della presenza e dello sguardo dello spettatore;
- una pedagogia originale sull'attore;
- un legame che unisce gli attori al progetto del gruppo;
- un processo e tempi di lavoro che consentano una reale ricerca.

Coordinamento Nazionale Residenze Artisti nei Territori

C.Re.S.Co. - Coordinamento delle realtà della scena contemporanea

Progetto CURA - Il progetto promuove le residenze teatrali realizzando una rete interregionale a favore degli artisti

AEN - Audience Europe Network è un movimento europeo, un gruppo di persone che vogliono imparare e condividere, che esaltano il valore delle idee. Una rete creata per capire di più il pubblico e i modi per farlo crescere, sotto ogni aspetto.

CONNESSIONI è un progetto che mette in rete alcuni spazi teatrali veneti a favore dell'ospitalità di artisti che operano in direzione della ricerca teatrale. E' stato ideato da Teatro del Lemming, Cariche Sospesi e Farmacia Zoo:E' e prodotto dal CENTRO INTERNAZIONALE DI PRODUZIONE E RICERCA Il Teatro dello Spettatore (qui la pagina facebook).

 

Il teatro dello spettatore

 

Il momento politico per eccellenza è quell'atto capace di trasformarci da spettatori in attori di un evento
Zygmunt Bauman, La società sotto assedio

 

 Il teatro dello spettatore realizza un inedito approccio all'interno del teatro contemporaneo.
Esso si caratterizza:
1. per offrire agli spettatori esperienze intime e personali;
2. per fare incontrare le soggettività dei singoli spettatori con i modelli universali del mito;
3. per accogliere singoli o piccoli gruppi di spettatori e per instaurare con ciascuno di loro delle profonde relazioni emotive: implica perciò sempre una partecipazione attiva dello spettatore;
4. costruisce spazi che lo spettatore è invitato ad abitare e che sono totalmente immersivi;
5. rimette in gioco, così, oltre al corpo dell’attore anche il corpo dello spettatore: da cui la dimensione spesso fortemente sensoriale dell’esperienza – non solo vista ed udito, ma anche olfatto, gusto e tatto. Tutti i cinque sensi entrano in sinestesia a dar luogo ad una drammaturgia dei sensi;
6 consente agli spettatori di navigare attraverso un universo estetico e sensuale

 

Il teatro dello spettatore è perciò quel teatro che

1. si configura per lo spettatore come una esperienza profondamente emotiva;
2. esce dalla mera rappresentazione per divenire esperienza di un evento: io non assisto a qualcosa ma la vivo;
3. si rivolge non ad una massa anonima (il pubblico) ma a ciascun partecipante (lo spettatore);
4. ridefinisce perciò i ruoli attore/spettatore, stabilendo nella loro relazione diretta il fuoco dell’esperienza;
5. sgancia lo spettatore teatrale dal ruolo voyeuristico a cui l’aveva consegnato il teatro ottocentesco, tanto più che oggi essere spettatori passivi ed impotenti è divenuto paradigma della nostra stessa condizione di cittadini;
6. elude perciò la passività dello spettatore, rendendolo attore dell’evento: allo spettatore è spesso consegnato il ruolo del protagonista;
7. rende l’evento teatrale irripetibile, unico e personale per ogni partecipante;
8. costruisce dei piccoli riti: poiché propone il ritorno al significato rituale, sacro e di conoscenza che è anche il tratto fondativo dell’esperienza teatrale;
9. ritorna ad una pratica teatrale originaria che in grado di iniziare le persone a divenire cittadini del mondo;
10. pensa alla pratica dell’attore come ad un dono d’amore verso lo spettatore, con tutta la messa in gioco, il denudamento reciproco ed il rischio strutturale che questa offerta comporta;
11. ridefinisce lo spazio teatrale: lo spettacolo non è più davanti a me, ma esso mi circonda, mi sovrasta, mi abita, ed io lo vivo come un mondo dentro cui sono precipitato;
12. ridefinisce il tempo dell’esperienza: esso ha inizio per lo spettatore dal momento in cui si prenota per l’evento e si dilata dopo nella lunga inevitabile elaborazione che segue.
 

 

Informazioni aggiuntive

  • Data 2013

Informazioni aggiuntive

  • Data 2011

Senza nome 1

In continuità con L'EDIPO DEI MILLE, NEL SEGNO DI DIONISO si caratterizza come un progetto che è insieme una straordinaria occasione pedagogica e uno straordinario evento artistico, portando dei giovani allievi a realizzare lo spettacolo del Teatro del Lemming DIONISO E PENTEO – Tragedia del Teatro per 10 giorni consecutivi tra Venezia e Mestre.
DIONISO E PENTEO – Tragedia del Teatro è uno degli spettacoli-manifesto del Teatro del Lemming, seconda tappa della Tetralogia sul Mito e lo Spettatore, in cui gli spettatori vengono coinvolti drammaturgicamente e sensorialmente all'interno dell'evento scenico. Si tratta di un lavoro per sette spettatori per volta che ri-vivono sul loro corpo le tappe della relazione tragica, riportata nelle BACCANTI da Euripide, che lega Dioniso, per i Greci il dio del teatro, a Penteo, prototipo dello spettatore moderno.

Teatro Momo (Mestre) dal 10 al 14 maggio
Sala del Camino (Giudecca) dal 21 al 25 maggio
ORARI: 17.30 -18.10 - 19.30 - 20.10 - 20.45 - 21.15

LO SPETTACOLO PREVEDE L'ACCESSO DI 7 SPETTATORI A REPLICA. LA PRENOTAZIONE è OBBLIGATORIA!!!!

Info e prenotazioni:
cell. 327 3952110
mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
GAT 041 9636808

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Siamo felici di annunciare che

AMLETO del Teatro del Lemming
ha vinto il Premio come miglior spettacolo teatrale
al Sarajevo Winter Festival!!!!

We would like to inform you that the professional jury of the 29th International Festival Sarajevo Winter 2013 has awarded you with Sarajevo Winter's Silver Snowflake (Srebrena Pahuljica).
This award will be presented on the 8th of February 2014 in Sarajevo.

Prizes will be awarded at the opening ceremony of the jubilee XXX Festival "Sarajevo Winter " of 2014. under the motto "Peace Art Festival of Freedom" (PAFF) .

http://sarajevskazima.ba/?p=9962

www.teatrodellemming.it

 

visita anche edipodeimille.wordpress.com

 guarda il nuovo video LEMMING SOGNO DENTRO SOGNO http://www.youtube.com/watch?v=0lwy-L4Y_nY

 

DONA il  5x1000 all'Associazione Teatro del Lemming!

Aderire è semplicissimo: basta firmare nel riquadro "Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale e delle fondazioni" e indicare il codice fiscale 93004620295 del Teatro del Lemming  nell'apposito spazio. Passaparola! La cultura è un invito da estendere a tutti!

 

IL PAESAGGIO MANCANTE (1989)
interpreti Thierry Parmentier
Pia Russo, Fiorella Tommasini, Cristina Finato, Antonia Bertagnon, Patrizia Baratto, Giuliana Perin, Anna Coin, Angela Tosatto, Paola Nalin, Sofia Nicoli, Silvia Buson, Giorgia Baratella, Elena Chines, Anna Verza, Rosanna Lazzari, Michelina Di Gaetano, Sabrina Tommasini,
voce narrante Antonia Bertagnon
riprese e montaggio Roberto Domeneghetti, Martino Ferrari e Massimo Munaro
musiche e regìa Massimo Munaro


LA SCATOLA DI FRISCH (1992)
Con Antonia Bertagnon, Cristiano Cattin, Fedrica Bernardinello, Francesco Piva, Franco Cecchetto, Marco Farinella, Marzia Callegarin, Marcello Ferrari, Simonetta Rovere, Marco Farinella, Nadia Poletti, Nicola Quadrelli, Paola Buoso, Roberto Ragazzoni, Vilma Sigolo
Riprese Roberto Domeneghetti e Martino Ferrari
Montaggio Roberto Domeneghetti e Martino Ferrari
Musiche Massimo Munaro
Regìa Martino Ferrari


IL GALILEO DELLE API - A M. (1996)
Con Antonia Bertagnon, Luigi Marangoni, Fiorella Tommasini, Barbara Chinaglia, Simonetta Rovere, Marco Farinella, Nicola Poli e attori del Laboratorio del Teatro del Lemming
riprese Otello Galasso e Roberto Domeneghetti
montaggio Giorgio Sarti
aiuto regìa Roberto Domeneghetti
musica e regìa Massimo Munaro

 

INFERNO - Canti I - IX (2003)
Con
Antonia Bertagnon, Luca Brinchi, Marco Cantori, Franco Cecchetto, Salvo Lo Presti, Elena Manfredi, Veronica Mulotti, Fiorella Tommasini, Roberta Zanardo
Musica e Regia Massimo Munaro

 

AMLETO (2010)
con Chiara Elisa Rossini, Diana Ferrantini, Fiorella Tommasini, Katia Raguso, Federica Festa, Mario Previato, Alessio Papa, Andrea Dellai, Boris Ventura, Giovanni Refosco e ZOE pesce
riprese Alessandro Gasperotto, Simone Pizzardo e Ludovico Guglielmo
musica e regia Massimo Munaro

WS TEMPEST (2016)
con Alessio Papa, Alessandro Sanmartin, Andrea Zanforlin, Boris Ventura, Diana Ferrantini, Maria Grazia Bardascino, Marina Carluccio, Katia Raguso
voce Alessandro Sanmartin e Massimo Munaro
musica Max Richter
riprese Anna Casazza, Chiara Elisa Rossini
su parole di William Shakespeare, Nadia Fusini, Massimo Munaro
montaggio e regia Massimo Munaro

 

 

Informazioni aggiuntive

  • Data 2010

Informazioni aggiuntive

  • Data 2009

Informazioni aggiuntive

  • Data 2008

Informazioni aggiuntive

  • Data 2006

Informazioni aggiuntive

  • Data 2005

Informazioni aggiuntive

  • Data 2004

Informazioni aggiuntive

  • Data 2003

Informazioni aggiuntive

  • Data 2003

Informazioni aggiuntive

  • Data 2003

Informazioni aggiuntive

  • Data 2001

Informazioni aggiuntive

  • Data 2000/2001

Informazioni aggiuntive

  • Data 1999

Informazioni aggiuntive

  • Data 1998

Informazioni aggiuntive

  • Data 1997

Informazioni aggiuntive

  • Data 1996

Informazioni aggiuntive

  • Data 1996

Informazioni aggiuntive

  • Data 1995

Informazioni aggiuntive

  • Data 1995

Informazioni aggiuntive

  • Data 1994

Informazioni aggiuntive

  • Data 1994

Informazioni aggiuntive

  • Data 1994

Informazioni aggiuntive

  • Data 1994

Informazioni aggiuntive

  • Data 1994

Informazioni aggiuntive

  • Data 1993

Informazioni aggiuntive

  • Data 1993

Informazioni aggiuntive

  • Data 1993

Informazioni aggiuntive

  • Data 1992

Informazioni aggiuntive

  • Data 1990

Informazioni aggiuntive

  • Data 1988

Informazioni aggiuntive

  • Data 1987

Il Teatro del Lemming si forma a Rovigo nel 1987 dall'incontro fra il regista e compositore Massimo Munaro e lo scenografo e regista Martino Ferrari. Nello stesso anno allestisce lo spettacolo Frammenti e in quello successivo Sogno dentro Sogno, vincitore per le migliori musiche di scena del Premio Totola a Verona (la giuria era presieduta dal regista Gianfranco De Bosio).

Questi spettacoli coniugano, all'interno di originali strutture narrative, gli aspetti puramente evocativi consoni al linguaggio teatrale. La parola ha perso centralità, non c'è un testo che preceda la messa in scena: il dato visivo, la presenza fondante della musica, l'uso dei corpi nello spazio scenico quasi a disegnare misteriosi geroglifici, tutto concorre a costituire un lavoro in cui i segni hanno già valore di significato.

Nel 1989 il gruppo realizza un'Opera Video, Il Paesaggio Mancante, che concorre al Festival internazionale di Video Teatro TTVV di Riccione.
Nel 1990 presenta La Città Chiusa, ispirato all'opera di Albert Camus, che vince a Verona il Premio Totola per lamigliore regia teatrale (la giuria era presieduta dal prof. Giuseppe Liotta docente di Storia del Teatro all'Università di Bologna).
Dopo una lunga attività laboratoriale realizza, tra il 1992 e il 1993, lo Studio d'Ambiente Una sola Moltitudine e lo spettacolo, rimasto incompiuto, Galileo. Nell'ottobre dello stesso anno, infatti, mentre sorvola in aereo, come giovane ricercatore dell'Università di Ferrara, un sito archeologico ad Isernia, muore il co-fondatore del gruppo Martino Ferrari. A lui sarà dedicato il Festival Opera Prima che dal giugno 1994 il Teatro del Lemming promuove a Rovigo. Il Festival si preoccupa per primo di segnalare con forza la nuova ondata generazionale che si è andata a formare in questi anni in seno al teatro italiano.   
Nell'ambito del Festival il Teatro del Lemming presenta Cinque Sassi, dalla raccolta di poesie di Marco Munaro. Lo spettacolo è segnalato, come migliore spettacolo dell'anno, dal critico Franco Quadri al Premio Ubu 1994.
Nel 1995 il gruppo presenta FAUST, spettacolo itinerante proposto fra gli spazi urbani di una città. Nella stagione successiva viene realizzata una versione teatrale dello spettacolo proposta in numerose città italiane.
Del 1996 è Il Galileo delle Api proposto, fra l'altro, al Festival  di Volterra. L'omonima Opera Video concorre al Premio Italia promosso al Festival TTVV di Riccione.Nel novembre dello stesso anno riceve, nell'ambito dei Premi Ubu ‘96, per l'attività del Festival Opera Prima, il Premio Giuseppe Bartolucci, dedicato alla memoria del noto critico. Del 1997 è EDIPO - Una Tragedia dei Sensi (che riceve sette segnalazioni al Premio Ubu 97) a cui segue DIONISO - Tragedia del Teatro (1998), AMORE E PSICHE - una favola per due spettatori (1999) e ODISSEO - Viaggio nel teatro (2000) e come post-fazione a questo progetto A COLONO - rito augurale per spettatore solo (2001) e L'ODISSEA DEI BAMBINI - Viaggio nel teatro per venti bambini di tutte le età (2003). 
Con questi lavori si realizza per il  Lemming una nuova fase che ha dato luogo ad una Tetralogia sul Mito e lo spettatore che proietta   il gruppo verso una ricerca inedita ed entusiasmante caratterizzata dal coinvolgimento diretto, sensoriale e drammaturgico degli spettatori. Questi spettacoli sono ospitati dai più importanti Festival (Santarcangelo, Volterra, Polverigi, Drodesera, ecc.) e Teatri italiani (Teatro Valle e Quirino di Roma, Teatro dell'Arte di Milano, Gobetti di Torino, ecc.) ed europei (nel 2000 il Lemming è chiamato a rappresentare il teatro italiano alle giornate italo-francesi svoltesi a Marsiglia e promosse dall'ETI e dall'ONDA). 
Nel 2001 esce sul gruppo, a cura di Franco Vazzoler, professore di letteratura teatrale italiana all'Università di Genova, e Marco Berisso,  una monografia dal titolo TEATRO DEL LEMMING  edita dalla Casa editrice Zona di Genova.

Dal 2002 gestisce a Rovigo un proprio spazio teatrale denominato Spazio Lemming.

In questi anni realizza anche una originale attività pedagogica sull'attore, estesa - attraverso la pratica dei laboratori - a tutto il territorio nazionale.

Nel gennaio 2003 scompare improvvisamente, dopo una breve e violenta malattia, Roberto Domeneghetti fra i protagonisti principali dell'attività del Lemming di questi anni. A lui è dedicata l'ultima produzione del gruppo, dopo una gestazione durata quattro anni, NEKYIA viaggio per mare di notte - Inferno Pugatorio Paradiso,  radicale reinvenzione della tre cantiche dantesche.

Parallelamente il gruppo realizza anche un nuovo dittico IL ROVESCIO E IL DIRITTO:  A PORTE CHIUSE/IL SANGUE DEGLI ALTRI personale riscrittura del pensiero esistenzialista francese.

Con questi lavori si apre una nuova fase di ricerca per il Lemming,  che da qui  ripensa la relazione attori e spettatori non più a favore del singolo spettatore partecipante, ma in direzione di una, seppure ristretta, comunità.

L'esito di questa ricerca è ANTIGONE, un lavoro che non presenta limitazioni di spettatori ma che non rinuncia alla pratica di un coinvolgimento attivo degli spettatori, che debutta alla Biennale Teatro di Venezia nel marzo 2009.

Dal gennaio 2008 il Lemming lascia lo Spazio Lemming e prende in gestione dal Comune di Rovgio il Teatro Studio.

A settembre 2010 la compagnia debutta con AMLETO (anch'esso senza limitazione di spettatori) personale riscrittura della tragedia di Shakespeare incentrata sull'impotenza dell'individuo di fronte al marcio e alla corruzione del mondo. Dopo la partecipazione al GDANSK SHAKESPEARE FESTIVAL in Polonia nel luglio 2012, lo spettacolo vince il SILVER SNOWFLAKE come migliore spettacolo di teatro al SARAJEVO WINTER FESTIVAL del 2013.

Nel 2011 la Compagnia realizza il progetto L'EDIPO DEI MILLE, in occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Una sfida garibaldina lanciata al sistema teatrale perchè a volte l'azione di pochi uomini è in grado di produrre, anche attraverso il teatro, grandi trasformazioni. L'Edipo dei Mille è un progetto pedagogico-spettacolare che porta degli allievi attori divisi in gruppi guidati ciascuno da un attore della Compagnia, a realizzare l'Edipo per uno spettatore in più spazi in contemporanea di una stessa città, arrivando a totalizzare 1000 repliche dello spettacolo per un totale di 1000 spettatori. Nello stesso anno il debutto di FRAMMENTI, un concerto scenico che raccoglie le parole e le musiche di un ventennio di lavori, per una volta isolate nel loro puro potere evocativo.

Il 2013 è l'anno di due nuove produzioni. GIULIETTA E ROMEO. LETTERE DAL MONDO LIQUIDO continua la ricerca attorno ai drammi Shakespeariani, secondo movimento di una futura trilogia. SOGNO DENTRO SOGNO è uno spettacolo che, per la prima volta nella storia del Lemming, coinvolge sette musicisti e quattro cantanti contrapponendoli a sette attori. Prende vita, così, un'Opera su un libretto scritto e composto da Massimo Munaro.

Nel 2016 il Teatro del Lemming debutta con WS TEMPEST, l'ultima parte della trilogia shakespereana. Il debutto avviene nella Basilica Palladiana di Vicenza ospitato da Festival Conversazioni del Teatro Olimpico di Vicenza.

Dal 2017 il Teatro del Lemming è impegnato in un lavoro di ricerca attorno a LE METAMORFOSI di Ovidio. Di questo ciclo di ricerca  fa parte METAMORFOSI di forme mutate, un adattamento del lavoro realizzato durante l'emergenza sanitaria del 2020.

 

 

 

Lemming

Teatrodellemming.it usa i cookies per il login, la navigazione e altre funzioni di tracciamento. Accetta per consentire i cookies.